Zaniolo, Under e Schick: con la gestione Ranieri la linea verde è appassita
CORRIERE DELLA SERA – La rosa della Roma, dal punto di vista del rendimento, ha vissuto una stagione sulle montagne russe, con pochi alti e molti bassi. Con Claudio Ranieri in panchina le cose non sono cambiate. Da una parte il tecnico di SanSaba ha migliorato il rendimento di alcuni componenti «anziani», come Fazio e, ma solo in parte, Kolarov e Nzonzi,più un giovane come Justin Kluivert, che ha trovato un po’ di spazio in più e qualche buona giocata. Dall’altra parte, però, è innegabile che altri stiano attraversando, per ragioni diverse, un periodo di grande difficoltà. A guidare il partito degli insoddisfatti c’è Nicolò Zaniolo, che Ranieri non «vede»come trequartista nel suo 4-2-3-1: meglio Lorenzo Pellegrini, in quel ruolo. Zaniolo, così, non è più il titolare che era con DiFrancesco, anche perché dopo aver speso (e dato)tantissimo nella prima parte della stagione, sta accusando un calo fisiologico. Il suo rinnovo sarà una delle questioni da affrontare non appena sarà fatta chiarezza in società: se dovesse rimanere Ranieri,il suo status potrebbe non essere più quello di incedibile. È finito in un cono d’ombra anche Cengiz Under. A inizio stagione i tifosi erano preoccupati perché sembrava dovesse essere lui la prossima plusvalenza, con squadre come il Bayern Monaco pronte a sborsare 60 milioni di euro. (…) Impresa che non è riuscita nemmeno a Patrik Schick, che pure era partito bene con il tecnico romano. (…)