Le parole di mister #DeRossi al termine di Roma-Verona: “È stato piacevole tornare all’Olimpico. C’è sempre grande affetto, ma ora ho una veste diversa. Da una parte c’era grande emozione, dall’altra grande tensione perché c’è un lavoro da fare. La seconda carriera nella Roma è un dono. Ora sulle mie spalle c’è l’amore di questa gente. Alla fine ho sentito di ringraziare i tifosi che mi hanno sempre chiamato. Non posso essere più contento. Era importante avere il dominio della palla – ha continuato l’ex Capitan Futuro – ma va fatto con velocità perché ormai tutte le squadre sono preparate e se lo fai piano ti ammazzano. Oggi il primo tempo mi è piaciuto molto, ma diventa dura se non lo fai anche dopo. Se avessimo giocato meglio saremmo andati via tutti più contenti. E magari con un secondo tempo migliore non ci sarebbe neppure stato qualche fischio alla fine. Dobbiamo essere comunque contenti e ricreare entusiasmo. Anche soffrendo la squadra ha lottato, ha dimostrato di tenerci”.
Infine la chiosa su #Pellegrini, da capitano a capitano: “È uno dei giocatori più grandi che abbiamo in Italia. Deve ritrovare la continuità nelle partite, deve toccare tanti palloni ed entrare in area, perché ha sempre fatto molti gol. Ha il mio stesso ruolo, il capitano. Quando le cose non vanno bene qui a Roma, è giusto che noi romani veniamo messi di fronte alle nostre responsabilità. Abbiamo tanti onori, ma anche oneri. Lui lo sa, ho visto un giocatore molto maturato. Ha lavorato da leader vero in settimana. Nel primo tempo mi è piaciuto tantissimo, nel secondo tempo è calato come tutti”.