Il momento difficilissimo della Roma lo spiega Andrea Belotti ai microfoni di Dazn.
Un momento molto complicato. C’è qualcosa che non sta andando nella testa?
“Siamo in un momento di difficoltà, quando si viene da determinate sconfitte non c’è felicità. Veniamo da un derby perso ed è normale che ci sia frustrazione. La squadra era andata in campo con un approccio e organizzazione buona. Nel momento migliore prendi il gol e ti spezza. Quando abbiamo preso il secondo abbiamo alzato il baricentro e forse anche per questo siamo riusciti ad aprirla, avevo la sensazione che avremmo pareggiato. Era un momento positivo per noi, quel gol ci aveva dato quella scossa e la libertà mentale di fare qualche giocata in più. Il terzo gol ti spezza le gambe poi”.
Ora c’è la possibilità di allenarsi, con una partita a settimana. Avete tre gare alla portata, ora dovete per forza rialzarsi?
“Sì, concordo siamo in un momento di difficoltà. AncheI piccoli dettagli ci costano il risultato. Mi conosci bene, nei momenti di difficoltà l’unico modo per uscire e compattarsi con il gruppo e lavorare tanto. Quando hai 6 giorni per preprare la gara è tanta roba, tante volte fai fatica a prepararne due. Quando hai 6 giorni hai più tempo, puoi provare più soluzioni. Dobbiamo assolutamente prepararci alla perfezione in queste partite. Forse adesso abbiamo toccato il fondo, più giù di così non si può andare, possiamo solo risalire”.
Che percezione avete del vostro valore?
“Per me siamo una squadra forte, davvero forte. Vedo qualità in tutti i compagni. Certo, poi quando magari ti manca Paulo non hai lo stesso giocatore con quelle caratteristiche, devi cambiare un po’ il modo di giocare, lui ha quel tocco che pochi hanno. A livello complessivo, siamo una squadra forte con grandissime qualità, dobbiamo fare il possibile per arrivare in alto. Una squadra con questo potenziale non può stare così in classifica”.
Come mai una squadra con questo potenziale ha fatto una prima metà di stagione sotto il suo potenziale?
“I piccoli dettagli a cui non fai attenzione possono farti perdere le partire, una disattenzione, uno sbaglio o un cartellino rosso. Basta quella scintilla che si crea con la compattezza e con il lavoro, appena le cose girano a tuo favore puoi prendere la strada”.
Rimani a Roma?
“Al momento sì, non ne so niente di andar via, non mi ha detto niente nessuno”.