INSIDEROMA.COM – ALESSANDRO CAPONE – C’è l’uscire di casa e sentire la tensione salire. C’è la strada, sempre la stessa. Ci sono le risate e le strade che che si colorano dei colori della tua città man mano che ti avvicini. C’è la camminata fra i sorrisi di tutti quei cuori che vanno nella stessa direzione. C’è il ponte da attraversare, come sempre, con sotto il fiume che scorre lento sotto qualche goccia di pioggia e che non puoi fermare come la passione che per centinaia di volte ti ha fatto e ti farà ripetere sempre questi stessi passi. Ci sono i brindisi dall’altra parte del ponte. Quelli fra gli sguardi di chi la vittoria, a modo suo, non l’ha mai mancata. Quelli di chi fra quei sorsi trova sempre la convinzione che tutto è possibile. C’è l’obelisco dall’altra parte, lo fissi ogni volta prima di attraversare. Ci sono i mosaici a terra, chissà quante volte li ha calpestati, forse qualcuno negli anni lo consumerai. C’è la “palla” davanti, chissà quanti pensieri, gioie e dolori. avrà mai ascoltato. Ci sono quegli scalini, sempre loro. Ogni volta che li sali e ti sembra sempre come la prima. C’è il prato verde davanti, c’è l’odore dell’erba. C’è il tuo posto. Adesso si… oggi si ricomincia sul serio. Ci sono le bandiere al vento e c’è l’inno che va rispettato. Ci sono gli avversari dall’altra parte. C’è la partita che inizia e i cori che partono. Ci sono le braccia tese e il tempo che scorre. Ci sono le imprecazioni e la voglia di prendersi questi tre punti non puoi farti portare via dalla Cremonese. C’è il tempo che passa e ne rimane sempre meno. C’è l’esultanza poi, quanto ti mancava. Ci sono gli abbracci. C’è qualche brivido e allora ci si stringe un po’. C’è lo slancio per arrivare al fischio finale e c’è gioia per aver ripreso in casa da dove ti eri fermato. C’è la strada del ritorno. C’è Roma intorno a te. C’è la Roma insieme a te e tu insieme a lei ancora, ancora e ancora…