INSIDEROMA.COM – GABRIELE NOBILE – “I ricavi degli sponsor sono cresciuti in maniera direttamente proporzionale all’engagement che il club ha saputo raggiungere sul web. Ritengo il reparto digital della Roma il migliore nell’ambito sportivo.” Parole di James Pallotta, presidente di AS Roma, rilasciate solamente pochi giorni, durante un suo intervento al summit Sports Decision Maker. Sempre recentemente, il maggior azionista giallorosso, direttamente attraverso un suo intervento sull’account ufficiale twitter del club di Piazzale Dino Viola, aveva richiamato l’attenzione dei fans romanisti per poter spostare il focus sullo stadio utilizzando queste parole: “Se i tifosi vogliono lo stadio, devono sollecitare un intervento”. Subito dopo si è scatenata una giusta reazione da parte dei tifosi che hanno preso di mira gli account twitter del sindaco, Virginia Raggi, e di altri esponenti del governo capitolino, chiedendo, in sostanza, di sbrigarsi e concludere l’iter dello Stadio.
Ieri la Roma ha annunciato, sempre tramite un comunicato apparso sui social ufficiali del club, che Daniele De Rossi non sarà più un giocatore della Roma, subito dopo il match che la squadra di Ranieri giocherà il 26 maggio all’Olimpico contro il Parma. Sempre in giornata lo stesso Daniele De Rossi, con affianco il CEO dell’azienda Roma, Guido Fienga, è intervenuto in conferenza stampa per dire la sua sul non rinnovo di contratto e la scelta di non accettare l’offerta che la Roma stessa gli aveva presentato, ovvero di smettere di giocare a calcio per diventare un nuovo dirigente del club capitolino. Questa più o meno è la cronaca della pazzesca giornata di ieri, in salsa giallorossa.
La reazione dei tifosi è stata veemente, con la maggior parte degli stessi che hanno preso di mira gli account ufficiali della Roma (Facebook, twitter, instagram etc) per urlare contro la società, ritenendo che la scelta di ammainare l’ultima grande bandiera giallorossa, il 36enne Daniele De Rossi, sia stato un grande errore. Presi di mira anche tutti gli account social che girano intorno al club di Trigoria, in primis quelli relativi agli sponsor, come la Qatar la Hyundai , passando per gli insulti arrivati alla pagine del ristorante di proprietà delle sorelle del presidente a Boston.
Mai come in questa situazione, relativa al fatto che dal 26 maggio il calciatore, capitano e uomo Daniele De Rossi non sarà più un effettivo della rosa romanista, c’è stato un coinvolgimento unanime da parte della tifoseria giallorossa. Tranne rarissime eccezioni, tutti ma proprio tutti vorrebbero un ripensamento da parte di James Pallotta per ridare la maglia numero 16 al capitano giallorosso, almeno per un’altra stagione. I tifosi hanno coniato un hashtag: #avete11giorniperfarlofirmare. Un claim nato probabilmente per l’amore infinito per De Rossi, ma anche un segnale di come lo sdegno arrivato tramite i social network, tanto amati da Pallotta, potrebbe rivelarsi un boomerang se lo stesso presidente non farà un passo indietro. L’umiltà di riconoscere un proprio sbaglio potrebbe rivelarsi il primo vero atto d’amore di Pallotta nei confronti della tifoseria giallorossa, privata da ieri, del suo elemento centrale, non solo puramente figurativo ma anche emozionale e perche no, anche tecnico.