INSIDEROMA.COM – MASSIMO DE CARIDI – Entra El Shaarawy, esce Perotti e viceversa. Mancano 6 giornate al termine della stagione e questi 2 giocatori hanno sempre dovuto combattere con guai fisici che ne hanno impedito una continuità di rendimento. Il Faraone, però, è riuscito a giocare un pò di più ed in campionato è tuttora il capocannonieredella squadra. L’argentino, invece, ogni qualvolta sembrava pronto a tornare per esser utile alla causa, ha avuto una ricaduta.
Le assenze di entrambi si sono fatte sentire, perché il terzo incomodo Justin Kluivert si è dimostrato troppo acerbo e non ancora in grado di reggere la pressione della serie A, anche se con l’avvento di Ranieri ha finalmente trovato una buona continuità di prestazioni ed è anche migliorato in applicazione e dedizione alla causa.
La fascia sinistra offensiva ha però bisogno del dinamismo di El Shaarawy, della sua determinazione, dei raddoppi difensivi, di assist vincenti come quello fatto a Dzeko contro l’Udinese ma anche dei gol dell’ex attaccante del Milan così come della fantasia de El Monito, delle sue giocate, dei dribbling e della sua freddezza dal dischetto, anche se quest’anno è stato ben sostituito in questo sia da De Rossi che da Kolarov.
Non si sa ancora se entrambi resteranno in giallorosso il prossimo anno.El Sha ha è in scadenza nel 2020 e non è ancora arrivato il rinnovo e Perotti ha offerte dall’Argentina pur avendo dichiarato più volte di voler onorare il suo di contratto che scade nel 2021. Una cosa è certa: non sono loro i problemi della Roma, anzi. Se fossero nelle condizioni di giocare sempre senza infortuni a perseguitarli, sarebbero delle importanti risorse pure per la rosa del prossimo anno. Intanto, però, c’è da raggiungere un obiettivo e bisogna lottare sino alla fine per conquistarlo.