INSIDEROMA.COM – MASSIMO DE CARIDI – La Roma vince 2-1 contro l’Empoli in un match sofferto ma con tanto cuore. I giallorossi conquistano i 3 punti a fatica sia per le decisioni arbitrali un pò sui generis sia per i tanti indisponibili sia perché la squadra non vive neanche un grande stato di forma psicofisico.
Il primo incontro di Claudio Ranieri sulla panchina romanista è stato complicato esattamente come ci si aspettava. Troppe assenze, troppi giocatori fuori condizione o in via di recupero e qualche elemento forse non proprio all’altezza della situazione.
Bravo l’ex mister del Leicester dei miracoli a fare di necessità virtù nonostante avesse a disposizione realmente solo 13-14 giocatori più tanti ragazzi della Primavera. Ranieri è ripartito dalle basi: cercare la solidità difensiva con pochi fronzoli e davanti affidarsi al valore dei singoli.
La formazione è stata disegnata su un 4-4-2 “basic” con Florenzi terzino destro e Santon sul lato opposto e con Juan Jesus centro-destra e Marcano centro-sinistra. A centrocampo, i 2 centrali erano Nzonzi e Cristante e sulle fasce Kluivert a destra ed El Shaarawy a sinistra con Zaniolo a sostegno di Schick, centravanti di giornata.
Qualche buona notizia è arrivata da 2 calciatori molto discussi sino a questo momento: Justin Kluivert e Patrick Schick. L’olandese ha dato ampiezza e profondità nelle ripartenze, mostrando anche delle discrete doti tecniche, mentre il ceco ha segnato un gol da attaccante puro e si è dato molto da fare fin quando il fisico lo ha sorretto, poi entrambi sono dovuti uscire per stanchezza e crampi.
Purtroppo, ci sono state anche delle conferme negative. Una su tutti: Steven Nzonzi. Il centrocampista francese campione del mondo sinora non ha mai dimostrato il suo valore, anzi sono più che altro le sue lacune ad esser venute fuori. Primo tempo disastroso sia in fase di costruzione che di copertura. Sempre in ritardo, passaggi scolastici ed a volte sbagliati anche quelli, mai un’iniziativa o un lancio pericoloso. Nella ripresa ha avuto un moto d’orgoglio e si è fatto vedere un pò di più in fase propositiva, con risultati non eccelsi ma almeno si è notato l’impegno.
Florenzi ha giocato una discreta partita. Attento in copertura e presente nella costruzione del gioco, mettendoci anche la giusta grinta in diverse circostanze. L’espulsione è apparsa eccessiva sia per il primo giallo arrivato per proteste dopo il gol del pareggio dell’Empoli e da capitano aveva tutto il diritto di parlare con l’arbitro. Nell’episodio del secondo giallo, il direttore di gara Maresca è stato decisamente troppo fiscale per un fallo che tutto era tranne che da ammonizione.
Migliore in campo, senza ombra di dubbio, Stephan El Shaarawy. Il Faraone aveva guardato tutta la partita di ritorno col Porto dalla panchina ed è stato un vero peccato perché è sembrato anche contro i toscani uno dei più in forma. Il gol di pregevole fattura lo ha caricato e ha giocato da vero leader sia in copertura che quando si spingeva avanti. Sempre pronto a dare una mano in raddoppio e a far ripartire l’azione. Negli ultimi 10 minuti, è diventato anche capitano della squadra, giusto riconoscimento per un ragazzo che ha bisogno della fiducia di tutti per rendere al meglio e quando si sente circondato dall’affetto di ambiente e compagni, è un elemento fondamentale su cui puntare. L’ammonizione ricevuta è un’altra macchia sulla pessima prestazione dell’arbitro partenopeo, che invece di assegnare una punizione dal limite ai giallorossi, ha dato fallo contro per una simulazione inesistente.
L’episodio che deve servire da scossa e svolta all’ambiente romanista arriva all’87’. Gli uomini di Iachini entrano in area di rigore con Oberlin che si catapulta addosso a Juan Jesus in maniera scomposta e lo travolge, in più tocca la palla con il braccio e se ne avvantaggia, il pallone arriva poi sui piedi di Bennacer che scarica su Krunic, che segna la rete del 2-2. Maresca assegna il gol ma il VAR lo richiama ed il direttore di gara va a vedere le immagini ed annulla giustamente. Non è stato sanzionato il fallo sul difensore brasiliano della Roma ma il tocco con il braccio, che forse tra i 2 episodi è quello più discutibile. Ancora una volta, l’arbitro non si è dimostrato all’altezza della situazione in un match non certo scorretto.
Dopo tante decisioni contrarie in questo periodo ma anche nella stessa sfida con l’Empoli, una a favore non può che far piacere ma servirà continuare a lottare tutti insieme e che magari la buona sorte (sia in campo che per quanto riguarda gli indisponibili, ieri ben 8) assista la formazione giallorossa.