9 Mar 2019In Breaking News5 Minuti

Il ritorno di Tinkerman

INSIDEROMA.COM – MASSIMO DE CARIDI – La Roma si riaffida a Claudio Ranieri. Dopo la sconfitta netta per 3-0 nel derby e soprattutto l’eliminazione dalla Champions League (ingiusta nonostante il parere della UEFA), la società giallorossa ha deciso di esonerare Eusebio Di Francesco e consegnare la squadra nelle mani di un tecnico di fama internazionale e che conosce bene la Capitale italiana.

Ranieri, infatti, è nato a San Saba e sa quali sono le cosiddette “regole d’ingaggio” in questa città, sa che c’è bisogno di una scossa e chi meglio di quello che in Inghilterra chiamavano “Tinkerman“, cioè colui che rimette a posto con ciò che ha o per meglio dire “il normalizzatore”?  

Il compito dell’allenatore cresciuto a Testaccio e che nel 2016 ha portato il Leicester a vincere la Premier League per la prima volta è complicato ed al danno si è aggiunta la beffa infortuni. Nella prossima gara contro l’Empoli mancheranno De Rossi, Manolas e Pellegrini, fattisi male nel corso del match col Porto più il lungodegente Under ed i 3 squalificati Dzeko, Fazio e Kolarov. Non sarà facile presentare una formazione equilibrata e di livello, come nelle intenzioni di Ranieri e bisgnerà anche capire quale sarà il modulo che vorrà adottare. 

Storicamente, l’ex trainer del Chelsea ha sempre giocato col 4-4-2, almeno come sistema di gioco di base. In difesa, un terzino rimane più bloccato ed un altro spinge. Quindi, con tutti gli effettivi, i più adatti al compito paiono Santon a destra e Kolarov a sinistra. Contro i toscani, Florenzi dovrebbe svolgere i compiti del serbo anche se dal lato destro con l’ex Inter più difensivo sul lato opposto. I centrali saranno per forza di cose Marcano e Juan Jesus ma con il rientro di Fazio e Manolas bisognerà capire se cambieranno o meno le gerarchie.

A centrocampo, l’emergenza permetterà a Nzonzi di avere una prova d’appello dopo le deludenti prestazioni fornite sinora ed accanto ci sarà Cristante, in attesa del ritorno di De Rossi e Pellegrini, che probabilmente saranno i titolari. Se fosse confermato il centrocampo a 4, dovrebbero adattarsi al ruolo di esterni Zaniolo a destra ed El Shaarawy a sinistra con Florenzi che potrebbe esser impiegato come esterno alto a destra in concorrenza con Under quando rientraranno gli indisponibili. Difficilmente, il tecnico romano si è affidato ai giovani nelle difficoltà, puntando più sui calciatori d’esperienza e così il turco ed il promettente Zaniolo potrebbero esser i sacrificati. 

Davanti, l’unico sicuro del posto appare Edin Dzeko. Accanto a lui, tante soluzioni sia dal primo minuto che a gara in corso. Schick sembra la scelta più prevedibile ma la più interessante potrebbe portare a Perotti, sia perché col Porto è sembrato in gran forma nonostante fosse fermo da un pò, sia perché così Ranieri avrebbe un giocatore di peso ed un “piccolo”, come accadeva nelle coppie offensive anni ’90 che tanto piacevano al mister. Non sono da escludere neanche le soluzioni El Shaarawy seconda punta con esterno sinistro di centrocampo Zaniolo o lo stesso Under ma sia Il Faraone che il giovane turco sono più esterni offenisivi che seconde punte. Mancando Dzeko, con l’Empoli il centravanti sarà Schick ed accanto a lui è probabile giochi l’argentino ma sarà interessante vedere gli allenamenti di questi giorni per saperne un pò di più. 

Sarebbe fondamentale anche che Claudio Ranieri porti in dote quel minimo di buona sorte che certamente è mancata in questo periodo e che potrebbe aiutare a riportare le cose alla normalità. Esattamante ciò che la società capitolina spera possa fare.