Cicinho, ex giocatore della Roma dal 2007 al 2012 con due parentesi in prestito al San Paolo ed al Villareal, ha parlato del suo trascorso giallorosso ai microfoni di gianlucadimarzio.com:
La carriera? “Ho avuto la fortuna di vincere con il Real Madrid, la Roma e il Brasile, ma il momento migliore resta la vittoria a Tokyo per 1-0 contro il Liverpool. Conservo quell’immagine nel cuore”.
I trofei con la Roma? “La gioia dei tifosi non posso dimenticarla. Mi sorprende sia l’ultimo trofeo vinto (Coppa Italia 2007/2008, ndr) perché hanno sempre avuto grandi squadre con Totti, De Rossi e molti altri. Mi sento privilegiato, ho inciso il mio nome nella storia della Roma”.
I problemi con l’alcool? “Giocare in Italia era un sogno, il mio amico Doni mi chiamò insieme a Totti. La Roma non mi ha aiutato, ma perché non sapeva nulla del mio problema. Non ne parlavo con nessuno. Tornavo a casa da Trigoria e mi mettevo a bere birra e fumare. Mi allenavo sempre, però non avevo voglia di giocare. Guardavo la convocazione: se c’era il mio nome bene, altrimenti andava bene comunque”.