6 Nov 2019In Rassegna stampa3 Minuti

Arbitri, allenatori e capitani di A a lezione di Var durante la sosta

IL MESSAGGERO – AVVANTAGGIATO – L’appuntamento è per martedì 19 novembre a Roma. Arbitri, capitani e allenatori di serie A durante la sosta per gli impegni della Nazionale si ritroveranno (all’Olimpico o in un hotel a Fiumicino) per un chiarimento sull’utilizzo della Var, il grande mezzo tecnologico che dopo aver affascinato per due anni ha iniziato a far discutere. Ma non è il mezzo in se, la cui efficacia è indiscutibile, a generare confusione e polemiche ma il suo utilizzo da parte degli arbitri. Vincolati, è bene ricordarlo, a un protocollo che è stato scritto dall’Ifab e non dall’Aia o dalla Figc. «Credo che sia importante confrontarsi e conoscere meglio quelle che sono le nuove regole e le procedure Var che generano alle volte confusione, alle volte in buona fede, altre strumentalizzando carenze di natura tecnica e conoscitiva», le parole con le quali il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha annunciato, al termine del Consiglio Federale di ieri, la data dell’incontro. Il numero uno ha poi detto di aver chiesto all’Ifab di portare a 5 le sostituzioni in serie A e ha annunciato che il budget federale è passato da -9 milioni a +1,2, con 18 milioni di incremento ricavi.

L’INSOFFERENZA – La conferma del momento non proprio felice del Var arriva all’Inghilterra, dove si è acceso un grande dibattito in Premier, con i club che avanzano la possibilità per i tecnici di chiedere uno o due on field review. Il tema sarà oggetto di dibattito, rivela il Telegraph, di una riunione dei 20 club convocata per la prossima settimana. Che si annuncia accesa, perché l’idea, quella dei check di parte non piace ai dirigenti della Premier, perché, sostengono, porterebbe a sprechi di tempo e ulteriori contestazioni. Tra i promotori più accesi dell’idea, c’è il tecnico del Liverpool, il tedesco Jurgen Klopp, che ha già vissuto l’utilizzo del Var nel suo Paese. «All’inizio è stato difficile anche in Germania, ma poi la situazione è migliorata. Lì il Var è utilizzato per chiaro fuorigioco e falli di mano ed è quello che volevamo. Qui, invece, bisogna migliorare ancora», ha spiegato il tecnico dei Reds. Percorso di miglioramento che potrebbe anche protare a un pit-stop del Var in Premier per una stagione.