Davide Bombardini, ex centrocampista della Roma dal 2002 al 2003 e dell’Atalanta, ha parlato delle sue ex squadre ai microfoni di tuttomercatoweb.com a margine dell’evento Pitti Uomo:
La clamorosa qualificazione dell’Atalanta in Champions? “È stata una sorpresa, non pensavo arrivassero fino in fondo. Non sono sorpreso dal gioco perché conosco Gasperini ed è anni che ci delizia“.
Ilicic o Zapata chi il migliore come rivelazione? “Il colombiano già fra Udine e Napoli si vedeva che poteva diventare importante. Ilicic è fenomenale, può cambiare la partita in ogni momento. Mi piace tantissimo“.
Quanto potranno incidere i tanti impegni in stagione sul rendimento della Dea? “È sempre difficile per una squadra come l’Atalanta pensare di riproporre un campionato quello appena concluso. Serve una rosa competitiva per farlo“.
La Roma a Paulo Fonseca? “Tutti gli anni diciamo che è il nome giusto, bisogna aspettare. La Roma arriva da un’annata di alti e bassi e cambiando sempre giocatori, tecnico e ds diventa sempre più dura“.
La lontananza di Pallotta quanto incide? “Bisogna fare le cose bene, a prescindere dalla distanza. Se cambi tanto ogni anno un progetto tecnico non lo porti avanti“.
Mihajlovic avanti a Bologna? “È stato il grande protagonista della stagione. Ha cambiato completamente il volto del Bologna. Sono contento che sia rimasto perché è una piazza seria dove si può fare buon calcio“.
Il cambio di proprietà a Firenze? “Fare calcio a Firenze non è semplice. I Della Valle non hanno fatto male negli anni ma sono sempre stati criticati. Questa è una piazza esigente che vuole bel calcio, mi auguro che Commisso possa farcela“.
La conferma di Montella? “Da quando è tornato è stato una sorpresa in negativo. La squadra si portava dietro tante cose. Vediamo la squadra che riusciranno a costruire. Chiesa è un giocatore da tenere perché è straordinario, ma è dura di fronte alle proposte delle grandi squadre“.