12 Giu 2019In Breaking News2 Minuti

Bombardini: “Per giudicare Fonseca bisogna aspettare. Se cambi tanto ogni anno non porti avanti un progetto”

Davide Bombardini, ex centrocampista della Roma dal 2002 al 2003 e dell’Atalanta, ha parlato delle sue ex squadre ai microfoni di tuttomercatoweb.com a margine dell’evento Pitti Uomo:

La clamorosa qualificazione dell’Atalanta in Champions?
È stata una sorpresa, non pensavo arrivassero fino in fondo. Non sono sorpreso dal gioco perché conosco Gasperini ed è anni che ci delizia“.

Ilicic o Zapata chi il migliore come rivelazione?
“Il colombiano già fra Udine e Napoli si vedeva che poteva diventare importante. Ilicic è fenomenale, può cambiare la partita in ogni momento. Mi piace tantissimo“.

Quanto potranno incidere i tanti impegni in stagione sul rendimento della Dea?
È sempre difficile per una squadra come l’Atalanta pensare di riproporre un campionato quello appena concluso. Serve una rosa competitiva per farlo“.

La Roma a Paulo Fonseca?
Tutti gli anni diciamo che è il nome giusto, bisogna aspettare. La Roma arriva da un’annata di alti e bassi e cambiando sempre giocatori, tecnico e ds diventa sempre più dura“.

La lontananza di Pallotta quanto incide?
Bisogna fare le cose bene, a prescindere dalla distanza. Se cambi tanto ogni anno un progetto tecnico non lo porti avanti“.

Mihajlovic avanti a Bologna?
È stato il grande protagonista della stagione. Ha cambiato completamente il volto del Bologna. Sono contento che sia rimasto perché è una piazza seria dove si può fare buon calcio“.

Il cambio di proprietà a Firenze?
Fare calcio a Firenze non è semplice. I Della Valle non hanno fatto male negli anni ma sono sempre stati criticati. Questa è una piazza esigente che vuole bel calcio, mi auguro che Commisso possa farcela“.

La conferma di Montella?
Da quando è tornato è stato una sorpresa in negativo. La squadra si portava dietro tante cose. Vediamo la squadra che riusciranno a costruire. Chiesa è un giocatore da tenere perché è straordinario, ma è dura di fronte alle proposte delle grandi squadre“.