31 Mag 2019In Breaking News3 Minuti

Atto di fede

INSIDEROMA.COM – MASSIMO PAPITTO – Da domenica sera sono passati cinque lunghi giorni ma di quella serata d’addio di Daniele porto ancora i segni addosso e sulla ossa vista l’acqua che è caduta e il freddo inaspettato che ad un certo punto si è impossessato dell’Olimpico nonostante fosse il mese di maggio.

La Roma da lunedì è ripartita a fatica, si è nel bel mezzo di una nuova rivoluzione, l’ennesima dell’era americana ma anche (a conti fatti) la più difficile e complicata.

In questi giorni la Roma vive uno dei momenti più difficili della propria storia. Esce fuori da un campionato deludente e che ha lasciato i segni sulla pelle dei protagonisti e dei tifosi. Vive un momento societario complicato, con lo stadio di proprietà ancora lontano e una tifoseria in subbuglio e in piena contestazione.

Ora scegliere la Roma è veramente difficile, complicato, quasi un atto di fede. Tutti gli allenatori designati hanno declinato: Antonio Conte ha scelto l’Inter dopo esser stato a lungo corteggiato dalla Roma. Gianpiero Gasperini si è addirittura legato quasi a vita all’Atalanta nonostante la corte serrata della Roma che gli offriva anche un contratto economico decisamente superiore. Bergamo ora è ai suoi piedi e a Roma il rischio da correre è troppo grosso. Il classico gioco che non vale la candela secondo lui. I nomi di Giampaolo, De Zerbi, Mihajlovic, Gattuso e per ultimo Paulo Fonseca non scaldano i cuori.

Fare l’allenatore a Roma è un mestiere parecchio usurante. Il prossimo allenatore (perché nonostante tutto un nuovo allenatore ci sarà) sarà il diciottesimo tecnico in vent’anni di calcio. Fabio Capello è stato il solo a resistere per ben cinque stagioni consecutive. Dal 2009 solo Rudi Garcia è riuscito a chiudere due campionati di fila. Neanche l’ultima gestione Spalletti è andata bene. Roma improvvisamente si riscopre “brutta e cattiva” e tutti ci pensano su due-tre volte prima di sceglierla. Un allenatore adesso si sente spaventato e le parole di mister Claudio Ranieri “Roma è il posto più bello dove allenare e sentirsi amati” in questo momento sembrano lontane anni luce. L’incertezza regna sovrana.