7 Mag 2019In Breaking News4 Minuti

Tutto passa ma la Roma resta

INSIDEROMA.COM – MASSIMO PAPITTO – Ore 22:30 più o meno di ieri sera, accedi su facebook con il cellulare per cercare notizie sulla lite Gattuso-Bakayoko avvenuta durante la partita Milan-Bologna e mentre scorri la home del famoso social network ti imbatti nella notizia che domani Antonio Conte rilascerà una importante intervista a Walter Veltroni per il lancio della nuova Gazzetta dello Sport. Tra le anticipazioni esce fuori che il tecnico ex Chelsea svelerà una squadra nella quale non andrà ad allenare nella prossima stagione. 

Ecco che allora iniziano i giri di messaggi nelle chat di amici e amiche romaniste. Inizia il fantasticare che ci porterà poi in mattinata a scoprire quale sarà la squadra che il tecnico leccese escluderà. C’è chi addirittura sostiene di non riuscire a prendere sonno talmente tanta è l’attesa di scoprire il prima possibile questa notizia. Fatto sta che poi faticosamente si prende sonno, ma si dorme male, e questa mattina alle 7:30 tutti svegli ad aspettare la prima pagina del quotidiano sportivo rosa e le notizie che i siti giallorossi rilanceranno quasi subito senza soluzione di continuità. Eccoci. Inizia così il giro dei siti e si trova finalmente la notizia: “non allenerò la Roma, al momento non ci sono le condizioni  ma in futuro mi piacerebbe andarci”. Parole forti e chiare. Inequivocabili. 

Ecco, di botto appena svegli arriva la mazzata tra capo e collo. Uno dei risvegli più brutti della stagione eppure la Roma non è scesa in campo ieri sera. La notizia però è talmente triste ed inaspettata che getta nello sconforto tutti fin dalle prime ore della mattina. Sapersi rifiutati è una cosa brutta, chiunque ne è stato vittima almeno una volta nella vita vi dirà che è una cosa tremenda e difficile da digerire. Accettare il rifiuto e cercare di andare avanti ora è la cosa a cui si pensa meno. Si pensa al grande rifiuto. Ci si interroga sui perché non si è stati accettati e ci si chiude in se stessi cercando risposte che difficilmente arriveranno. Lo sconforto prende piede e ti capita anche di discutere animatamente anche con chi non faresti mai. Tanta è la delusione che non riesci a controllarti. Poi torni in te dopo un po’ di ore e pensi: la Roma ripartirà, lo farà anche questa volta e lo farà senza Antonio Conte in panchina, il sogno infranto di tanta gente che vedeva in lui il salvatore, il Re Mida, l’uomo su cui appoggiarsi per avviare una ricostruzione sportiva a lungo termine con un progetto finalmente di vittoria. Niente di tutto questo. Non ci sarà niente di tutto ciò, la Roma ripartirà da un allenatore diverso dall’ex ct azzurro e lo farà come sempre perché tutto passa ma la Roma resta. Giriamoci dall’altra parte, ci ha detto di NO Antonio Conte ma cazzo noi siamo la Roma. Conte ha scelto un’altra. Un’altra squadra ma ha vinto la battaglia, non la guerra. E’ un po’ come quando la tua fidanzata di botto ti lascia e ti dice: “ti mollo perché ti amo troppo”. Ma che vuol dire? Esiste mai al mondo una frase più insignificante?

Chi ci scarta non ci merita. Ci vedremo in campo caro mister. Ti rilanciamo la sfida. Noi siamo la Roma.