INSIDEROMA.COM – MATTEO LUCIANI – E’ il 18 ottobre del 2013 e la Roma del nuovo mister Rudi Garcia fino a questo momento ha conosciuto soltanto una parola: vincere. Il percorso dei giallorossi è stato netto e si arriva all’anticipo del venerdì dell’ottava giornata di Serie A con la compagine capitolina prima in classifica a punteggio pieno.
Gonzalo Higuain sembrava al meglio per rientrare dal 1′. Invece, in campo ci va Goran Pandev, col Pipita in panchina. Decisione a sorpresa anche sulla corsia sinistra partenopea: Armero – rientrato solo il giorno prima dagli impegni con la nazionale colombiana – non è al 100% e Benitez gli preferisce Mesto. Tutto confermato in casa Roma, con Dodò e Gervinho che vincono i ballottaggi con Torosidis e Ljajic.
Prima avanzata della Roma su una punizione calciata male dal Napoli: murata la conclusione di Pjanic dal limite dell’area. E’ ancora Gervinho a mettere in difficoltà gli azzurri con una sua accelerazione. Che lancio di Insigne per Callejon. Lo spagnolo non riesce ad agganciare la sfera, ma il taglio era perfetto e la difesa della Roma fuori causa. Intanto Rudi Garcia in panchina ha iniziato a prendere i primi appunti mentra Maradona arriva e si accomoda in tribuna. Applausi per il ‘Pibe de Oro’.
Al 14′ la Roma ci prova: corner di Pjanic per De Rossi. Colpo di testa del centrocampista di Ostia ma Reina è attento. La Roma però gioca meglio. Passano 120 secondi e Pjanic illumina per Gervinho: buon il controllo, ma il suo sinistro finisce in Curva Nord. Soffre il Napoli sceso in campo un po’ troppo timoroso. La squadra di Benitez sembra voler badare di più alla fase difensiva che a quella offensiva. Al 21′ il solito Pjanic ci prova dai 30 metri: palla alta.
Al 24′ episodio da moviola: Pandev si difende con un gomitata su Pjanic. Per Orsato è giallo. Decisione giusta. Poco dopo Castan colpisce, sempre col gomito, Callejon. Orsato non sanziona. La partita, non bellissima, si gioca però sul filo del rasoio. Al 30′ Totti, dolorante, si fa massaggiare a bordo campo. Guai al flessore per lui. Il Capitano non ce la fa e al suo posto Garcia inserisce Borriello, napoletano doc.
Al 34′ occasionissima per il Napoli: Hamsik imbecca Pandev che, a tu per tu con De Sanctis, si fa ipnotizzare. Il portiere pare e De Rossi salva sulla linea. Il Napoli sembra crescere ma al 40′ anche la Roma ha la sua grande chance. Lancio lungo, sponda di Borriello per Florenzi che calcia di destro.
Palla fuori di un metro e giallorossi che, al 40′, rispondono all’occasione dell’ex laziale Pandev. Al 44′ ci prova Strootman: palla alta di poco. Gli azzurri rispondono: Callejon ispira per Insigne. Il folletto napoletano resiste ad una carica di Maicon e calcia a rete: palla sul palo esterno. Nel frattempo anche Benitez è costretto ad un cambio: Cannavaro per Britos.
Proprio Cannavaro stende Gervinho al 47′. Giallo per l’ex capitano del Napoli e punizione per la Roma. Sul pallone va Pjanic che disegna un parabola stellare. Niente da fare per Reina e palla che si insacca all’incrocio dei pali. Un vera e propria perla applaudita anche dal re delle punizioni Diego Maradona, presente in tribuna. Roma avanti dopo il primo tempo.
Il secondo tempo si apre con il Napoli che prova a testa bassa. Al 3′ Inler ci prova da 25 metri: il missile dello svizzero scheggia il palo ed esce. Al 12′ Gervinho si accascia al suolo: problema muscolare per l’ivoriano. Al suo posto entra Ljajic. Al 13′ De Rossi, da calcio d’angolo, sfiora il gol del raddoppio. Al 15′ ci prova Hamsik: bolide che scheggia, anche in questo caso, l’incrocio dei pali. Benitez, in panchina, si sbraccia a il suo Napoli non riesce a dare di più.
La Roma è nella sua trequarti: ci prova Insigne dopo una lunga azione manovrata. Tiro murato. Attaccano gli azzurri ma Benatia comanda bene la sua difesa. Il Napoli in questo secondo tempo si sta facendo preferire ma, negli ultimi 20 metri, manca il guizzo decisivo agli ospiti. Si sente l’assenza di Higuain là davanti. Benitez allora capisce che è il momento di gettare nelle mischia anche il Pipita. Fuori Pandev.
Al 25′ Cannavaro e Borriello si strattonano. Per Orsato è rigore, secondo giallo per Cannavaro (quindi espulsione) e altra occasione per la Roma. Dal dischetto va Pjanic. Reina, dopo aver ipnotizzato Balotelli, non fa lo stesso con il bosniaco. Gol e Curva Sud che gioisce. Il Napoli è alle corde. Le immagini evidenziano come il contatto abbia punito, severamente (per usare un eufemismo), Cannavaro.
Ci si avvia così nell’ultimo quarto d’ora. La Roma, avanti di due reti, gestisce la situazione. Il Napoli, sotto anche di un uomo, ci prova ma con poche idee. Rudi Garcia mette in scacco anche il maestro Benitez e firma così l’ottava meraviglie.
Otto vittorie consecutive, nella storia ci riuscì solo la Juve e ora la Roma sogna di prende il posto proprio di bianconeri come prossima campione d’Italia.