Stadio della Roma, Bellinazzo: “La Roma ha il diritto ad avere il suo stadio. Il nuovo impianto determinerà un incremento del 40% sul fatturato del club”
Dopo i fatti di questi giorni, con la confusione in Campidoglio, provocata dall’arresto di Marcello De Vito, ex presidente dell’aula consiliare, è intervenuto ai microfoni di Tele Radio Stereo il giornalista del Sole 24 Ore, Marco Bellinazzo, che ha fornito un quadro tecnico sulla questione dello Stadio della Roma: “C’è un doppio piano che va evidenziato per non fare un enorme calderone di questa brutta faccenda, che mette in risalto le debolezze del sistema-Italia di fare grandi investimenti e opere importanti per settori industriali e città. C’è stato un iter amministrativo che ha coinvolto enti, persone ecc… che hanno contribuito a formare la volontà amministrativa, che ha riconosciuto al progetto l’interesse pubblico. Questa volontà amministrativa non viene scalfita da questa vicenda giudiziaria, sono singoli soggetti che hanno provato a lucrare e speculare per arricchirsi a vario titoli in un disegno criminoso, che resta alla procura dimostrare ed al tribunale giudicare. Io non sono un esperto di urbanistica o idrogeologico e quindi non ho mai preso posizione sull’opportunità di fare lo stadio a Tor di Valle o meno. Ma sono intervenuti dei tecnici che hanno giudicato se fare o meno in quell’area lo stadio ed è stato anche rivisto con Virginia Raggi. La Roma ha maturato un diritto ormai a veder realizzata l’opera a meno che non vengano fuori nei prossimi mesi un elemento che ci dica che il processo amministrativo che ha portato all’approvazione è stato inficiato da opere corruttive che hanno riguardato centinaia di persone o che hanno avuto scelte determinanti nel progetto. Mi auguro che non ci siano ulteriori ritardi e che la Roma abbia la possibilità di aprire il cantiere e fare il suo stadio. L’esperienza in Europa di stadio nuovi che determinano l’inizio di una nuova era per i club determina un incremento del 30 o 40% del fatturato nell’immediato. Il beneficio diretto sul conto economico lo si vede subito perché chiaramente sin dalla prima stagione possono essere fatte politiche di prezzo diverse, perché ci sono più servizi e perché con uno sfruttamento intensivo dell’impianto con una serie di attività commerciali e servizi che vengono resi a privati e aziende si innesca un circolo vizioso per cui il bilancio ne giova subito”.