Conferenza Mihajlovic: “La Roma è più forte ma possiamo metterla in difficoltà. Santander e Destro? Potrebbero giocare entrambi”
Sinisa Mihajlovic, tecnico del Bologna, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match con la Roma. Queste le sue parole:
Come si aspetta la Roma?
“La Roma è più forte, lo sappiamo. Ma sappiamo che anche noi possiamo metterli in difficoltà. Giocare all’Olimpico è difficile, al di là di come stanno fisicamente e mentalmente. A noi non cambia nulla: per fare risultato dobbiamo fare una grande prestazione. Sappiamo che dobbiamo fare una grande prestazione. Non andiamo a Roma già battuti”.
Su Zaniolo…
“E’ un giovane di grande prospettiva che è decisivo, ovunque giochi. Fisicamente forte, tecnicamente bravo. Non so a chi possa assomigliare. Spero che assomigli a se stesso. Non mi piace paragonarlo a qualcuno perché all’inizio della carriera. Non deve montarsi la testa e lavorare per dare di più. Speriamo che domani non stia così bene (ride, ndr)!”.
Sul match di domani…
“Domani ci sono tante insidie, lo sappiamo. Stiamo preparando la sfida al meglio”.
Santander o Destro?
“Stanno bene tutti e due, possono giocare entrambi in alternativa o anche insieme. Non escludo nulla: guardò gli allenamenti e poi decido. Prima che arrivassi io Santander era il titolare, quando arriva un nuovo mister si azzera tutto. Guardo quello che mi danno in settimana e poi decido. Ho alcuni dubbi da risolvere. Per me è importante che ci sia una sana concorrenza in settimana”.
Calabresi?
“Ha giocato sempre con la difesa a 3, qualche volta ha fatto il terzino. L’abbiamo provato sempre come terzino, poi gli infortuni al centro ci mettono in emergenza quindi vedremo. Sono convinto comunque che la prestazione ci sarà e daremo filo da torcere alla Roma”.
Assenza di Palacio?
“Giocatore importante per noi, per quello che fa sul campo dove fa la differenza. Chi giocherà al suo posto non lo farà rimpiangere”.
Svanberg?
“Ha qualità, bel piede, può fare molti ruoli”.
Donsah?
“A me piace, fisicamente forte, deve migliorare la gestione della palla. Cercherò il prima possibile di dargli spazio, ho fiducia in loro”.
Roma ha per lei anche un carattere affettivo…
“E’ la mia città adottiva. Non nascondo di essere laziale ma a parte quello do tutto per la squadra per cui lavoro. Non devo prendermi rivincite con la Roma perché sono passati tanti anni. E la tifoseria è tra le migliori d’Europa”.
La classifica?
“Non dobbiamo guardarla. Pensare partita per partita, cercare di fare più punti possibili poi a fine campionato faremo i conti. Se continuiamo a lavorare e migliorare avremo tantissime possibilità di salvarci”.