7 Feb 2019In Breaking News7 Minuti

Conferenza stampa, Di Francesco: “Ora tutti siamo un po’ in sofferenza, ma le partite riporteranno i giocatori importanti al loro livello”

Conferenza stampa per Di Francesco. Ad un giorno dal match contro il Chievo, il mister risponde alle domande dei giornalisti nella sala Champions di Trigoria.

L’impegno con il Porto di martedì influirà sulle scelte di formazione?
“Ci sono giocatori che non saranno nemmeno convocati, per il riacutirzzarsi di alcuni problemi, tra cui Olsen, per un problema al polpaccio. E anche Manolas, ha un problema al pube, ha fatto tutto per esserci ma non ci sarà. Da valutare solo De Rossi, non è ancora nelle condizioni ottimali per impegni ravvicinati, ma sono felice di come sta. Abbiamo recuperato fortunatamente Juan Jesus, che sarà convocato domani e abbiamo avuto tutti sensazioni positive.”

 

I punti persi con le piccole?
“I punti li abbiamo persi anche da altre parti. Queste partite vanno affrontate in un certo modo, noi abbiamo avuto poca continuità, le abbiamo anche dominate ma non siamo stati bravi a chiudere. Serve una fase difensiva adeguata, come fatto con il Milan”.

 

Con il Milan è piaciuta anche la corsia di destra. Karsdorp e Schick possono essere riproposti?
“Si, nel senso che Rick ha avuto più continuità in fase difensiva, ha avorato davvero bene, leggendo situazioni nel modo giusto e dando equilibrio alle sue scorribande. Patrik ha messo la grinta che deve essere tipica di ogni calciatore”.

 

Può salire il livello di Nzonzi se sale un po’ come fatto da De Rossi con il Milan?
“Può giocarci, anche se ha caratteristiche diverse. Al di là del sistema di gioco, batto il punto sugli atteggiamenti mentali. Il 4-3-3 mi piace a priori, ci sta che anche a Verona riproporremo lo stesso sistema, ma può cambiare in 4-2-3-1”.

 

La gestione di Zaniolo?
“Giocherà di nuovo, ora a livello mentale è libero. Sfruttiamo la sua gioventù e la sua determinazione, deve migliorare sempre nelle scelte. E’ un paradosso ma è troppo generoso e può cadere in certi errori. Ma ben venga l’esuberanza dei ragazzi”.

 

Dzeko e Schick di nuovo insieme?
“Si, possono essere riproposti Karsdorp e Schick insieme, vuol dire che il centravanti è Edin. Non si possono avere risposte, a Firenze eravamo disastrosi. I giocatori si spremono anche, non è detto che si migliori la condizione. Quella arriva più dagli allenamenti e sono felice del lavoro fatto, ma non basta. Bisogna restare in partita più di 45 minuti”.

 

Jesus torna per stare in panchina o gioca Marcano?
“Vi dò la formazione? E’ difficile che parta dall’inizio, se andrà in panchina è già tanto. Non è il caso, ricordiamoci di come si è infortunato, ha rischiato l’operazione e non ha camminato per 3 giorni”.

  

Con il Milan è piaciuta anche la corsia di destra. Karsdorp e Schick possono essere riproposti?
“Si, nel senso che Rick ha avuto più continuità in fase difensiva, ha avorato davvero bene, leggendo situazioni nel mdo giusto e dando equlibrio alle sue scorribande. Patrik ha messo la grinta che deve essere tipica di ogni calciatore”.

 

La determinazione di Schick, merito suo?
“Si era creata una situazione particolare ma in questo senso è cresciuto, anche in altre partite si è confrontato con giocatori importanti e ha vinto duelli. E’ cresciuto in autostima ma non dipende solo dall’allenatore, anche da i compagni e dal fatto che a un certo punto bisogna crescere. Non basta l’eleganza, ogni tanto bisogna sporcarci. Non possiamo accontentarci di un 1-1 con il Milan”.

 

Il momento di Florenzi e la crescita di Karsdorp?
“Sono convinto che sarà uno stimolo. Florenzi arriva da un periodo in cui è stato fermo e ha un po’ subito tutto questo, ma si mette sempre a disposizione e tornerà a brillare. Ora tutti siamo un po’ in sofferenza, ma le partite riporteranno i giocatori importanti al loro livello”.

 

Il battibecco tra Kolarov e un tifoso prima di Firenze, come pensa di gestirlo?
“Può accedere, siamo tutti uomini, si possono anche dire cose sbagliate e magari farla diventare più di quella che è. E qui si enfatizza troppo. Lui è sicuramente dispiaciuto. Il fatto che Kolarov sia stato difeso dai compagni è per il suo attaccamento. Ha giocato un mese e mezzo con un piede fratturato, si è messo a disposizione della Roma. Poi accadono cose sulle quali si può anche mettere una pietra sopra e chiedere scusa. Credo che sia un giocatore importante per la Roma. torniamo a sostenerlo, abbiamo bisogno di lui. E ha sempre dato il massimo”.

 

Come sta Mirante? La sua opinione su Fuzato?
“Fuzato, grazie al lavoro di Savorani, è cresciuto tantissimo. Gli manca esperienza, ma domani giocherà Mirante, ha superato il suo problema. Vi posso assicuare che Fuzato è un portiere di ottima prospettiva”.

 

Il problema di Pastore: manca la condizione o c’è una scarsa abitudine ai suoi schemi?
“Non penso sia scarsa abitudine, sono tante le componenti che non lo fanno rendere al meglio. Anche per colpa mia non gioca con continuità, si allena bene ma in partita il campo cambia e ci sono situazioni che non lo avvantaggiano. Deve continuare a lavorare al meglio, davanti ha Zaniolo ma abbiamo bisogno di tutti, anche di Pastore. Spero torni ad essere il giocatore che tutti conosciamo”.