IL CORRIERE DELLA SERA – Sinora la Coppa Italia è stata una manifestazione quasi clandestina: 3.386 spettatori di media nelle prime sessanta partite. Le prossime diciassette saranno un’altra storia. Dagli ottavi, in programma nel prossimo week end lungo, cioè sino a lunedì sera, si comincia a fare sul serio. E i quarti, alla fine del mese, promettono scintille. Al netto di qualche possibile scivolone potremmo assistere a Milan-Napoli, Lazio-Inter, Roma contro una tra Torino e Fiorentina e Juventus-Atalanta. L’ordine è casuale nel senso che, da quest’anno, la Lega si riserva sia negli ottavi che nei quarti il sorteggio per stabilire chi ha il vantaggio di giocare in casa quando si affrontano squadre di serie A. Altrimenti tocca sempre alla più forte ed è il caso di Inter-Benevento, che si giocherà domenica alle 18 dentro San Siro vuoto per la squalifica del Meazza dopo i cori razzisti contro il Napoli. Per molti dare il vantaggio del proprio stadio alla più forte è un’ingiustizia e toglie appeal. Per la Lega, invece, è una necessità perché spesso i piccoli impianti non sono attrezzati per ospitare la Var. [..] Da noi, per molti anni, la Coppa Italia è stata snobbata dai club e anche dagli allenatori che l’affrontavano, specie quelli delle più titolate, con un certo fastidio e formazioni cosi rivoluzionate da sembrare improbabili. Adesso, invece, è diventata un’occasione. La possibilità di provare a sgambettare quei cannibali della Juventus.[..] In totale i bianconeri hanno vinto la Coppa 13 volte edizioni, prima però la Coppa ha fatto felice la faccia nobile del calcio italiano, premiando Napoli, Lazio, Inter e Roma. E se risaliamo all’inizio del duemila anche Milan, Parma e Fiorentina. Provare a far tremare il trono della regina è lecito. [..] Gli ottavi saranno l’occasione per verificare la condizione di Juventus e Milan, rispettivamente sabato prossimo in trasferta con Bologna e Sampdoria, in vista della Supercoppa a Gedda. La Lazio (con il Novara), l’Inter (con il Benevento) e la Roma (con l’Entella) hanno una partenza morbida, ma dopo una settimana di vacanze e una di lavoro, magari duro, bisognerà fare attenzione alle sorprese.