5 Dic 2024In Breaking News7 Minuti

Conferenza Stampa Ranieri: “Adesso inizia il nostro campionato, dicembre ci dirà chi siamo e dove vogliamo andare”

Claudio Ranieri, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa per presentare la prossima partita di Serie A tra la sua squadra ed il Lecce:

Come stanno Dybala e Pellegrini?
Pellegrini si sta allenando bene e per me questo è molto importante. Lui è sereno e deve continuare così, deciderò di volta in volta. Dybala non è un giocatore di intensità ma è un giocatore che si fa trovare al posto giusto al momento giusto. Riesce a soddisfare il volere dell’allenatore e della squadra. Adesso inizia il nostro campionato, dicembre ci dirà chi siamo e dove vogliamo andare. Non ci sono partite facili, il Lecce non molla mai. Ha vinto a Venezia e ha pareggiato con la Juventus, ha giocatori validi e che sanno lottare, inoltre c’è un allenatore che vuole far giocare la squadra a calcio. Dobbiamo essere furbi, intelligenti e determinati perché ogni palla sarà importante“.

La Roma deve vincere la partita di fino o di cattiveria?
Voglio una squadra che vada in campo senza conoscere il nome dell’avversario, facendo il suo gioco e lottando su ogni pallone come abbiamo fatto in queste tre partite. Voglio una Roma determinata, dobbiamo essere bravi contro una squadra brava a chiudersi e a ripartire. Il Lecce è una bella squadra, quindi dobbiamo fare bene. Dicembre ci dirà chi siamo e cosa vogliamo fare“.

Il progetto del rilancio di Pellegrini?
Lorenzo è splendido dalla metà campo in avanti, sa fare tutto. I calciatori si allenano tutti insieme perché così ho la possibilità di scegliere durante la partita qualsiasi giocatore. Contro l’Atalanta non l’ho messo perché avevo bisogno di un box to box capace di lottare, Pellegrini lo reputo più un centrocampista da metà campo in avanti“.

Ha visto nella squadra la determinazione che chiede? Pensa di cambiare modulo contro il Lecce giocando a quattro in difesa?
Potrebbe, ma non lo dico. Non do una chance in più all’avversario, mi tengo sempre la sera prima per decidere. Contro il Tottenham e l’Atalanta ho visto l’intensità che voglio e anche negli allenamenti i giocatori fanno ciò che chiedo. Oggi hanno fatto un grande allenamento, hanno spinto e stanno capendo le mie idee. Hanno cambiato quattro allenatori con filosofie diverse di gioco, i calciatori sono delle spugne ma non tutti recepiscono il messaggio alla stessa maniera. Per me come tu ti alleni giochi. Tutti i miei allenamenti sono a mille all’ora. Piano piano ce la faremo, ma dobbiamo sbrigarci“.

Come sta Dovbyk?
Tranne la fase d’attacco, dove doveva essere più cattivo, ha fatto una lotta greco-romana contro Hien e ha vinto tanti duelli. Non sta bene, è influenzato. Non so se ce l’avrò per il Lecce. Ci sto pensando, non so come starà domani mattina“.

La Roma deve lottare per salvarsi?
La classifica è lo stato attuale di tutte le squadre. Stiamo lì e lottiamo per uscire da questa situazione. Questa squadra è abituata a stare da un’altra parte della classifica, io invece le conosco entrambe. Dobbiamo lottare. Non è difficile convincere i calciatori. Ho messo dicembre come punto di riferimento. Io sono convinto che i miei giocatori risponderanno alla grande colpo su colpo, ma io sono San Tommaso e voglio toccare e credere“.

Come stanno Hummels, Cristante ed Hermoso? Nella difesa a quattro Mancini potrebbe giocare da terzino destro?
Il calcio è in continuo cambiamento. Quello che fa Mancini a destra lo fa Ndicka a sinistra, quindi io non escludo nulla. Angelino infatti è tornato a giocare a tre marcando Samardzic, anche se ci ha giocato cinque minuti. Tutto può accadere in una partita. Questi ragazzi possono fare tutto. Hermoso e Hummels tutto bene, Cristante sta drenando la caviglia. Vediamo se si allenerà“.

Che tipo di giocatore è Le Fée? Dove lo schiererebbe?
Ha ottima qualità e lo vedo da metà campo in avanti in questo momento, ma sono convinto che possa fare ciò che fecero Ancelotti e Pirlo da giovani, ovvero trasformandosi e diventando un play. Deve sfruttare quest’anno di conoscenza e sono convinto che ci darà una mano“.

Gli errori arbitrali?
Se facciamo un’intervista a tutte le squadre, tutte si lamentano. La cosa più difficile è fare l’arbitro, bisogna saperli rispettare. Sono persone come noi e possono sbagliare. Quando giocavo io sbagliavano ancora di più. Sicuramente sbaglia anche il VAR, ma gli arbitri ora sbagliano molto meno. Ci si può lamentare ma sempre rispettandoli“.

Le gerarchie a centrocampo? 
Paredes è un campione, lo vediamo tutti. Mi auguro che possa stare sempre su questi livelli, ha fatto due partite strepitose quindi non vedo perché debba cambiare al momento. Il calcio è uno sport in continua evoluzione, non si può dire una cosa sicura al 100%. Io al momento vedo che la squadra si muove bene con Paredes e Koné“.

Contro il Tottenham si è vista la tigna che lei chiede: quanto è importante vedere questo atteggiamento?
Per me è basilare. Io non sono stato un campione da calciatore, ma ci mettevo tutto in campo. Potevo sbagliare partita ma non l’impegno. A volte si può giocare bene e a volte male, ma bisogna morire sul campo e lottare fino all’ultimo secondo anche se si sta perdendo. Devono uscire dal campo dicendo ‘Io ho dato tutto me stesso’. Bisogna dare sempre il massimo”.

In chiusura di conferenza Ranieri rivolge un pensiero per Bove
Volevo mandare un abbraccio grande a Bove, tieni duro e siamo tutti con te“.