20 Apr 2025In Breaking News5 Minuti

Ranieri in conferenza stampa: “Ghisolfi scommette 2 euro sulla Champions? E’ tirchio”

RANIERI IN CONFERENZA STAMPA

In tv era sorridente più di ieri…
“È una cosa strana, quando vinco sono contento (ride, ndr)”.
È cambiata la sua posizione sulla questione Champions? Perché Ghisolfi prima della partita ha detto che ci crede. Qual è l’obiettivo massimo?
“No. Sì ma lui è tirchio, ha messo due euro, è proprio corso. L’obiettivo massimo è quello di far bene sabato prossimo contro una squadra meravigliosa”.
Il Verona è una squadra dinamica, si è arrabbiato molto nel primo tempo e forse ha cambiato qualcosa con Shomurodov a sinistra. Perché si è arrabbiato?
“Non ci hanno sorpresi, ma quando gli avversari cambiano devi essere pronto a correre ai ripari altrimenti hai una falla nella tua difesa. Avevo detto a Baldanzi di venire largo per poi attaccare il centrale, ma a un certo punto non riuscivano a mandare in possesso il play, si sono messi a 4 e facevano scendere il terzino. A quel punto Angelino stava in mezzo a due, per questo ho detto a Shomurodov di mettersi largo per darci una mano e attaccare le spalle tra terzo e quinto”.
È vero che i Friedkin le hanno chiesto di rimanere? Come è andato il colloquio?
“Ho detto che non parlo, mi dispiace. È un discorso trito e ritrito e non lo voglio affrontare. Parliamo della partita e dell’obiettivo che abbiamo davanti”.
Cosa manca a questa Roma per chiudere queste partite?
“Meglio vincerle 1-0 che non vincerle. Avete visto anche il Napoli, non è facile quando si arriva alle ultime partite. Sono tutte difficili, ve lo avevo detto ieri. Il Verona gioca sempre in avanti, fa contro pressing, ha due punte super veloci. Sono contento della prova dei giocatori perché mi hanno seguito alla lettera, siamo stati bravi e pragmatici, rapidi nel pensare. Il gol è stato meraviglioso, quel cambio di gioco di Cristante che ha trovato Soulé dalla porta opposta. L’uno contro uno di Soulé che è riuscito a saltare anche il portiere e poi Shomurodov l’ha messa dentro. Queste sono le cose che mi fanno piacere, quando i giocatori capiscono che l’allenatore li sta mettendo in guardia. Il Verona in questo momento è una brutta gatta da pelare e sono contento perché i ragazzi mi hanno seguito alla lettera”.
Dopo il derby ha parlato di mancanza di verticalizzazioni. Può bastare la Roma di oggi per le prossime partite?
“Non lo so, per questo ho detto che sarà difficilissimo. Abbiamo fatto quello che tutti si aspettavano da noi, proprio per questo non era facile trovare la profondità. Ci abbiamo provato in tutti i modi, anche mettendo qualche palla lunga che magari non aveva tanto senso, ma serviva per non farci prendere in contropiede. Loro aspettavano la palla corta per entrare uomo su uomo, prendere palla e ripartire. E questo gliel’abbiamo concesso poche volte. Per questo sono molto contento: i miei hanno preso meno botte. Non è che il Verona volesse fare male, ci mancherebbe, ma va anche considerato che è la squadra più fallosa del campionato, quella con più ammonizioni e con più cartellini rossi. Tutto questo ti dice che tipo di squadra hai di fronte. In più sono in un gran momento di forma, giocano in verticale, sono veloci. A parte un contropiede nel secondo tempo — che però è finito in fuorigioco, e si era visto chiaramente dalla mia posizione — non gli abbiamo concesso quasi nulla. E questo significa che abbiamo fatto davvero una grande partita”.
A che livello sono le energie psicofisiche?
“Giochiamo con un’altra leggerezza e questo significa che lo stato di forma era ottimo. Forse anche le squadre avversarie volevano giocare di più. Adesso, come ho detto, non c’è più da scherzare: tutti siamo alla ricerca di punti. Quello che posso commentare è che noi fisicamente stiamo bene, perché altrimenti non riesci a tenere questo ritmo contro una squadra come il Verona, né contro la Juventus né contro la Lazio. Certamente, forse non tutti sono al top della forma, perché lo stato di forma dipende sia dall’aspetto fisico che da quello mentale. Forse qualcuno è stanco anche mentalmente. L’ho detto ieri: devo stare attento a dosare bene le forze di ognuno, perché magari qualcuno fa bene il primo tempo e cala nel secondo, oppure viceversa. E io devo tener conto di tutte queste cose”.