Lina Souloukou, CEO della Roma, parla dell’importanza dei settori giovanili nel suo intervento a margine della presentazione dei 25 candidati che si contenderanno il Golden Boy 2023: “Scusate, non parlo ancora bene l’italiano, ma per dovere culturale devo provare a farlo. I dati sono essenziali per minimizzare rischi in tutti i settori, soprattutto per informarsi e prendere decisioni giuste. I numeri di solito non mentono. L’importanza nel reclutamento è evidente, fondamentali nel calcio di oggi. Poi, ovvio, la parte umana è sempre decisiva”, le parole raccolte da Sky. “Quando sono arrivata a Roma ho subito capito che il settore giovanile è l’obiettivo della società. Per formare la prima squadra il punto di partenza è quello. Si vede: il club ha migliorato le strutture per i giovani, le aree per tutte le skill e il convitto. Tutto ciò ha permesso il debutto in prima squadra. Certo, il talento è la base ma il lavoro che c’è dietro è fondamentale. Cito ad esempio Zalewski, che ha vinto questo premio, e Bove, che è stabilmente in prima squadra. Ma anche le cessioni che hanno generato un ricavo importante per il club”.