INSIDEROMA.COM – FEDERICO FALVO – Ieri sera la Roma è uscita sconfitta dall’Eden Arena di Praga. Una brutta partita da parte dei giallorossi, anzi, bruttissima.
UN RING – Il primo tempo sembra più un incontro di boxe che una partita di calcio. I giocatori dello Slavia partono forte ed entrano duro su ogni contrasto. Ovviamente l’obiettivo non era quello di fare male all’avversario, ma di mettergli paura; fargli capire che loro vogliono vincere e sono pronti a tutto per ottenre il successo. Velocità, aggressività e pressione su ogni portatore di palla mettono in luce il desiderio dello Slavia Praga. Un desiderio a cui la Roma non riesce a porre un freno, vedendosi chiudere tutte le linee di passaggio e trovando una marcatura afissiante sui migliori giocatori. Lukaku, meticolosamente controllato dai difensori cechi, non riesce ad incidere come vorrebbe e per i primi 27 minuti non risultano serie minacce al portiere Mandous. Anzi, è lo Slavia a sfiorare il vantaggio al 27′ con un sinistro forte ma alto di Chytil dopo un controllo fortunoso in area di rigore giallorossa. I nervi sono tesi in casa Roma, con Bove e Paredes che ricevono il giallo il primo per un fallo ed il secondo per potreste.
IL CROLLO – Nella ripresa Foti, che siede in panchina al posto dello squalificato Mourinho, sostituisce un quasi assente Aouar con Cristante. Una mossa che dovrebbe dare maggior filtro a centrocampo, ma non è così. Si susseguono lanci lunghi inconcludenti che non fanno altro che creare spaccatura tra i reparti. Lo Slavia, invece, ha le idee chiare e le mette in atto al 50′ quando Jurecka si avventa sul pallone come un rapace e lo insacca alle spalle di Svilar dopo una deviazione di N’Dicka. Una carambola, ma che non fa altro che tradurre sul tabellone la voglia dello Slavia. Una voglia che la Roma sembra riacquistare dopo lo svataggio, con il primo vero tiro in porta (52′), un diagonale di Belotti neutralizzato da Mandous. Ma è un raggio di sole isolato tra le nubi che preannunciano tempesta. Lo Slavia attacca ancora e solo Svilar evita il gol al 67′ su un tiro dalla distanza di Provod. Ma il secondo gol del padroni di casa arriva al 74′ con Masopust che dalla distanza trova l’angolo basso di destra e batte Svilar. Nemmeno gli ingressi di Dybala e Sanches danno la spinta alla Roma, che prova timidi attacchi alla porta difesa da Mandous ma senza risultato.
TUTTO BRUTTO – La Roma perde, viene raggiunta dallo Slavia Praga in vetta alla classifica del raggruppamento e dovrà dare tutto nelle due partite che rimanngono per riprendersi il primo posto. Gli scontri diretti sono pari, si dovrà puntare tutto sulla differenza reti e sperare che lo Slavia commetta un passo falso contro Sheriff o Servette. Ma soprattutto la Roma dovrà fare il suo e non riproporre prestazioni come quella di ieri sera. Lo stesso Mourinho ha criticato duramente la sua squadra: “Abbiamo giocato malissimo. Non ha funzionato niente. Dal punto di vista individuale pochissimi hanno avuto l’atteggiamento giusto e corretto di professionalità come mi piace, tanti non hanno avuto un atteggiamento corretto per una partita seria, con obiettivi“. E l’obiettivo era chiaro, vincere o come minimo pareggiare, per mantenere le distanze sullo Slavia e garantirsi il primo posto del girone. Vincere per poter approcciare alle ultime due partite operando un pò di turnover e concentrarsi maggiormente sul campionato.
Ma non è stato così. La Roma ha perso, sia la partita che la vetta solitaria del girone. Ha perso male e deve assolutamente ritrovare la concentrazione e l’atteggiamento giusti. Deve farlo in fretta, perchè domenica sarà ora di Derby.
a cura di Federico Falvo