Jaka Bijol, difensore dell’Udinese, parla così a La Gazzetta dello Sport dopo aver festeggiato la qualificazione agli Europei del 2024 con la nazionale della Slovenia: “Un traguardo che ci mancava da 23 anni, siamo un piccolo paese di 2 milioni di abitanti, immaginatevi la gioia”.
Chi vede favorite? “D’obbligo dire Francia, poi Portogallo e Inghilterra. Italia? Sarei contento di icontrarla, ora non è tanto in forma. Però ha calciatori forti e l’Italia, campione in carica, deve sempre pensare in grande”.
Ora arriva la Roma di Dybala e Lukaku. “Il belga non devi mai perderlo, stargli dietro, lui gioca col corpo e fisicamente c’è da stare pronti. È fortissimo”.
Cosa è cambiato a Udine da Sottil a Cioffi? “I nuovi mettono maggiore energia. Cioffi parla tanto con tutti e lo fa anche in inglese, per chi viene da altri paesi è importante. Stiamo concentrati e ne usciremo. Tra le squadre che lottano per salvarsi ammiro il Genoa”.
Chi l’ha colpita dei nuovi acquisti friulani? “Zemura. Non è ancora ai livelli di Udogie ma può far bene”.
Lei invece dov’è cresciuta? “Nell’aggressività e nella fiducia in me stesso. Ho imparato da un vero leader come Becao”