Italia, Spalletti: “Qualificarsi non era facile. Cristante-Mudryik? Non è rigore”
Luciano Spalletti commenta il passaggio del turno dell’Italia in conferenza stampa
Come analizza la partita?
“Sentivo tuoi colleghi parlare di tanta paura… Ma è dal primo momento che sono arrivato che mi dite che questa è fondamentale, importantissima, che siamo tutti legati a questo passaggio del turno. Dovevamo per forza qualificarci visto il recente passato e quando si ha il fiato sul collo di tante situazioni come lo abbiamo avuto noi in questo periodo non è facile. Non è facile subentrare e fare subito le scelte giuste, delle cose le ho imparate dopo che sono entrato dentro questo nuovo lavoro e ora penso di sapere qualcosa di più. Son venuto qui per qualificarmi, non per trovare scuse per una eventuale non qualifica. E il lavoro vero inizia adesso, ora inizia la possibilità di lavorare. Quando ho accettato di ricoprire questo ruolo sapevo di dovermi qualificare”.
Qual è la tua analisi su queste prime sei gare? Da dove iniziare il tuo vero lavoro in vista dell’Europeo?
“Noi stasera abbiamo avuto più volte la possibilità di passare in vantaggio, poi per il tipo di risultato e di classifica con cui arrivi soffrire nel finale è inevitabile, lo sapevo. Anche per questo avevo lasciato fuori le due punte fisiche, perché poi sarebbe stato una palla ributtata di continuo. E’ tutto abbastanza normale ciò che è successo se non riesci a segnare nei primi 60 minuti. Questo periodo è servito per imparare delle cose e accorgermene di altre. Ad esempio Buongiorno non l’avevamo mai avuto e invece ha dimostrato di essere un campione. Questo fatto di adattarsi a una costruzione differente e Barella bravo a fare il mediano è molto positivo. Ho visto delle disponibilità e la squadra ha evidenziato delle conoscenze che saranno importanti per il futuro. Stasera abbiamo trovato un’Ucraina fortissima che ha fatto il suo dovere fino in fondo, poi questa gara la devi portare a casa anche in questa maniera qui. Nel primo tempo ce la saremmo meritata. Mi sarei aspettato qualcosa a sorpresa contro l’Inghilterra, cosa che non ci è riuscita”.
Per lei è rigore nel finale?
“Cristante mette il piede vicino al piede di Mudryik, di fianco ma non lo va a pestare. Lui è già un po’ in volo, prova ad anticipare per poi cercare l’impatto. Ma il piede lo mette di fianco, non lo va a pestare. Per chiudere voglio ringraziare i tifosi che ci hanno supportato in queste partite: sia in quelle casalinghe, che stasera visti i tantissimi italiani che erano sugli spalti. La loro presenza sarà di buon auspicio visto che l’Europeo si giocherà qui”.