Come riporta Il Messaggero, tutto ormai passa per Paredes – e non più nei piedi del doppio regista, compito che divideva con Cristante – fondamentale quando la squadra si difende ma indispensabile quando serve far ripartire l’azione, abbassandosi tra i due centrali difensivi. Il calciatore monoritmo, apatico e lento della prima parte di stagione (ad eccezione dell’ottima prova di Cagliari) ha lasciato spazio ad un regista moderno, che sa quando giocare ad un tocco o salire palla al piede, smistare il gioco e dettare il ritmo.
Tolto Salerno, dove era squalificato, nelle altre partite non è mai stato sostituito.