INSIDEROMA.COM – MATTEO LUCIANI – 1 febbraio 1998. All’Olimpico si gioca Roma-Empoli, valida per la 18° giornata di Serie A.
La Roma, guidata da Zeman, lotta per un posto in Europa ma non vince da quasi due mesi, mentre l’Empoli, con Spalletti (futuro allenatore giallorosso) sulla panchina, è alla ricerca di punti salvezza.
Il boemo schiera il suo classico 4-3-3 con Konsel tra i pali, Cafu, Aldair, Petruzzi e Candela sulla linea difensiva, Di Francesco, Tommasi e Di Biagio in mediana, e l’attacco composto da Totti, Balbo e Paulo Sergio. Per il tecnico toscano invece 4-4-2 con Esposito e Cappellini in avanti.
La partita si sblocca per i padroni di casa dopo 20 minuti con Balbo che sfrutta la dormita della difesa empolese sul colpo di testa di Tommasi. Negli ultimi minuti lo stesso argentino si divora il gol del raddoppio.
Nel secondo tempo si svegliano gli ospiti che arrivano al pareggio dopo un quarto d’ora. Segna Bonomi, che sfrutta una bella azione personale di Esposito.
Negli ultimi 17 minuti poi succede di tutto. Aldair in girata e Balbo a porta vuota portano i giallorossi sul 3-1, una splendida conclusione al volo di Cappellini riapre nuovamente la gara; Balbo su rigore firma la sua personale tripletta e infine arriva il 4-3 ancora di Cappellini, che regala gli ultimi minuti di brivido, ma alla fine consegna tre punti ai capitolini.
Alla fine di quel campionato la squadra di Zeman si piazzerà al 4° posto, qualificandosi per la Coppa Uefa. Grande soddisfazione anche per l’Empoli, che riuscirà a salvarsi classificandosi 12°.