14 maggio 2017: Roma-Juventus 3-1, sembra passata una vita
INSIDEROMA.COM – ILARIA PROIETTI – Sembra passata una vita, eppure era solo due anni fa. Il 14 maggio del 2017, l’ultima volta in cui i giallorossi sono riusciti a portare a casa i tre punti con la Juventus. I bianconeri, già campioni d’Italia, arrivano allo Stadio Olimpico con nulla da perdere e nulla da guadagnare. La Roma, invece, si gioca il tutto per tutto. Perché finché i numeri lo consentono, gli uomini di Ranieri hanno il dovere di restare aggrappati anche all’ultima minuscola speranza di qualificarsi per la prossima Champions League. Le altre contendenti hanno già fatto il loro dovere: Atalanta, Lazio e Milan hanno vinto durante le gare del sabato, così come il Torino nel lunch match contro il Sassuolo. Perdere oggi significherebbe mettere a rischio addirittura l’ingresso in Europa League, scivolando nel baratro del sesto, settimo posto.
Ma torniamo a quella domenica sera di due anni fa. Quando la Roma, allenata da Luciano Spalletti, si presentava così in campo: Szczesny; Rudiger, Manolas, Fazio, Emerson; De Rossi, Paredes; Salah, Nainggolan, El Shaarawy; Perotti. In panchina c’era ancora Francesco Totti e Alisson faceva la riserva del portiere polacco. Dzeko e Florenzi erano indisponibili, mentre Strootman squalificato. I giallorossi vanno sotto dopo poco grazie alla rete bianconera firmata da Lemina, ma riescono subito a ribaltare una partita che sembrava già indirizzata grazie ai sigilli di De Rossi, Nainggolan ed El Shaarawy. La vittoria giallorossa rimanda la festa scudetto della Juventus alla giornata successiva (la vittoria casalinga col Crotone) e permettono alla Roma di restare ancorata al secondo posto nonostante gli assalti del Napoli. Quell’anno poi i giallorossi si qualificarono direttamente in Champions League all’ultimo respiro, il giorno dell’addio di Totti al calcio nella rocambolesca partita vinta contro il Genoa per 3-2.
Buona parte dei giocatori scesi in campo quella sera hanno poi lasciato la Capitale. Szczesny era già della Juventus, Rudiger poi Emerson sono volati in Inghilterra sponda Chelsea, così come Salah, ma con direzione Liverpool, dove l’ha seguito anche Alisson l’anno successivo. Ceduto anche Paredes, che ora gioca al PSG dopo essere stato allo Zenit. Quest’estate Nainggolan e Strootman hanno lasciato De Rossi “da solo” a centrocampo: il primo ceduto all’Inter, il secondo al Marsiglia a mercato chiuso. Totti si è ritirato due giornate dopo la vittoria con la Juve e Spalletti, il cui rapporto con la tifoseria si era irrimediabilmente spezzato proprio a causa del capitano, ha salutato Roma ed è approdato all’Inter.
Sembra passata una vita, eppure, era solo due anni fa.