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5/10/2013 – Un tris di personalità per continuare a sognare

INSIDEROMA.COM – MATTEO LUCIANI – 3X7=21. La meravigliosa Roma di Garcia prosegue la propria marcia trionfale post 26 maggio anche sul difficile terreno di gioco dell’Inter.

I nerazzurri del nuovo corso di Walter Mazzarri nelle prime sei giornate hanno raccolto quattro vittorie e due pareggi, dando idea di grande solidità, come nel perfetto stile di ogni squadra guidata dall’ex tecnico del Napoli.

I giallorossi, dal canto loro, hanno completato un filotto straordinario fatto di sei vittorie in altrettante partite, con la ciliegina del derby vinto per 2-0 grazie alle reti di Balzaretti e Ljajic.

Milano, però, si sa, per la Roma spesso ha rappresentato momento complicati e trasferte maledette.

La gara di San Siro, dunque, si attende con un certo patema d’animo da parte di ogni sostenitore giallorosso, desideroso di non svegliarsi dal sogno di un inizio stagione praticamente perfetto e di continuare la striscia magica.

Garcia non cambia nulla e punta sempre sul suo 4-3-3 con Florenzi, Totti e Gervinho in avanti.

Mazzarri, invece, schiera la sua Inter con il consueto 3-5-2 ed il tandem offensivo tutto argentino formato da Palacio e Ricky Alvarez (vecchio pallino di Walter Sabatini, rispetto al quale, poi, la spuntò Lamela per il trasferimento nella Capitale nell’estate del 2011).

Inizialmente, sono i nerazzurri a fare la partita mentre la Roma, sempre attenta e quasi mai in pericolo, si difende con ordine e riparte a velocità supersonica grazie alle sue ‘frecce’ sugli esterni.

Al minuto 18, il primo sussulto: Florenzi recupera palla sul versante di sinistra, si accentra e serve Gervinho, l’ivoriano vede Totti alle sue spalle e prolunga la sfera, arriva la bordata radente e precisa del numero dieci su cui Handanovic non può nulla. 239 volte Francesco Totti. Vantaggio romanista e settore ospiti in delirio.

Al 24′, grande paura in casa Roma: Guarin lascia partire un destro violentissimo dal limite, De Sanctis può solo ‘soffiare’ sul pallone, che per fortuna si stampa sul palo alla sinistra dell’ex numero uno del Napoli.

Sul finire della prima frazione, la squadra di Garcia raddoppia: Gervinho parte in contropiede sulla fascia destra, è circondato da tre uomini ma, opla’, li fa fuori tutti, entra in area e viene steso da Alvaro Pereira. Inevitabile il calcio di rigore.

Sul dischetto è Totti-gol. Doppietta del capitano e 240 reti in carriera con una sola, la sua, maglia.

Fine del primo tempo e tutti a bere un tè caldo? Macché.

La Roma non è sazia e triplica le marcature.

Calcio d’angolo per l’Inter messo fuori dalla difesa giallorossa, palla a Totti, che fa un numero dei suoi, su cui San Siro si espone con un sonoro “oooooh” e lancia rapidamente Strootman in contropiede; l’olandese serve Florenzi, bravo a non lasciare scampo ad Handanovic con un bel destro di prima che ‘muore’ sul palo alla destra del portiere avversario.

Inter-Roma 0-3 dopo 45′: nemmeno nei sogni più dolci dei tifosi capitolini.

E’ una squadra meravigliosa.

La ripresa è degna di nota solo per due episodi: l’espulsione di Federico Balzaretti al settantanovesimo e la sostituzione di Totti al minuto ottantuno. Un momento stupendo, in cui San Siro rende il giusto tributo a uno dei più grandi di sempre.

La Roma vince anche in casa dell’Inter e raggiunge quota 21 punti dopo sette giornate: i giallorossi sanno solo vincere.