31 Mar 2020In Breaking News4 Minuti

Aquilani: “Ricordo di Fonseca in Portogallo, era promettente. Zaniolo è un potenziale fuoriclasse. Mi rivedo in Pellegrini”

Alberto Aquilani, ex giocatore della Roma dal 2002 al 2009 (con un prestito di un anno alla Triestina), è stato protagonista della terza puntata di “A casa con l’ex” andata in onda su Roma TV:

Come stai vivendo questo momento?
Nessuno di noi poteva aspettarsi qualcosa del genere, ci sta mettendo tutti alla prova. C’è gente che sta soffrendo davvero tanto. Un applauso ai medici, agli infermieri, gente che sta rischiando la vita per aiutare chi è in difficoltà. Siamo poco abituati a fermarci e a pensare a cose cui non diamo il giusto valore”.

Cosa fai durante la giornata?
Niente di così entusiasmante, cerco di fare sport anche rimanendo in casa, altrimenti mangi e basta. Poi vedo film, Serie Tv, la Playstation, videochiamate, parli di più con gente che chiamavi meno. Poi mangi, rimangi, poi ho scoperto Instagram. In questi giorni ho fatto qualche diretta, rimanendo in contatto con persone cui voglio bene”.

Da allenatore dell’U18 della Fiorentina, che idea di calcio hai?
Quando ho smesso di giocare, avevo già l’idea di lanciarmi in questa avventura. Ho avuto la fortuna di essere allenato da grandi allenatori e, negli ultimi anni di carriera, ho preso appunti, ho cercato di apprendere. Mi sono poi fatto un’idea mia ovviamente. Ho iniziato dagli U18 e con i ragazzi il mio intendo è di migliorarli come calciatori e come uomini. Oggi, facendo il collaboratore tecnico della Prima squadra, gli obiettivi sono diversi. Ho la fortuna di lavorare con Iachini, che mi sta dando tanto. Cerco di avere una mia filosofia, di proporre un calcio positivo, cercare un fraseggio per avere la palla. Se la palla ce l’hai tu, gli avversari hanno meno possibilità. Ho un’idea più di costruzione”.

Un po’ come Fonseca
Quando mi chiedevano di lui, prima che venisse a Roma, ne ho sempre parlato bene. Mi è scattata la scintilla di fare l’allenatore venendo allenato da Jorge Jesus, in Portogallo. Quell’anno Fonseca allenava lo Sporting Braga e quando Jesus ci parlava del Braga mi parlava di una squadra molto organizzata, che giocava in maniera simile a noi e avevo visto che era un allenatore promettente”.

Zaniolo?
Un potenziale fuoriclasse, ha una forza sulle gambe che non è normale per un giocatore della sua età. Mi ha impressionato fin dall’esordio al Bernabeu. Quando hai quelle doti, è tutto più facile. Abbina a questa forza alcune giocate da campione. Per diventare un top deve avere più continuità, fare più gol e più giocate decisive”.

Pellegrini?
Stravedo per lui sia come giocatore che come uomo. È il giocatore in cui mi rivedo di più, anche se non siamo così simili. È stato sfortunato per qualche infortunio di troppo e mi rivedo anche in questo (ride ndr) però è il presente e il futuro della Roma”.

L’emozione più grande in giallorosso?
Il gol al derby”.