25 Apr 2023In Breaking News2 Minuti

Bergamo come Brescia nel 2010. Questa Roma però ha ancora tanto da dire

MASSIMO PAPITTO – INSIDEROMA

Ci sono state delle analogie ieri sera tra la partita Brescia-Roma 2-1 del 22 settembre 2010 e questa Atalanta-Roma 3-1 dell’era Mourinho. A distanza di tredici anni ho rivissuto sulle palle quelle sensazioni di trasferte nefaste e sfortunate dove la Roma esce con le ossa rotte e deve leccarsi le ferite. 

All’epoca fu Julio Sergio ad uscire infortunato e in lacrime e adesso invece è toccato a Rui Patricio (quasi ineccepibile fino a ieri sera) andarsene via dal Gewiss Stadium portato fuori a stento da Josè Mourinho che era andato a rincuorarlo dopo il grave errore di valutazione che ha messo in ginocchio la Roma che stava tentando un disperato tentativo di rimonta nel finale della seconda frazione di gioco. Come quel settembre del 2010 anche ieri sera il portiere giallorosso è stato sfortunato ed è uscito affranto dal campo. Gli infortuni poi anche di Llorente e di Dybala hanno fatto il resto ed hanno reso la serata ancora più triste e malinconica. 

Quella di Brescia però era una Roma che avrebbe finito il campionato sesta in classifica e qualificata in Europa League al termine di una stagione travagliata che aveva visto anche le dimissioni del tecnico Claudio Ranieri, mentre questa è ancora in corsa tutt’ora per un posto in Champions League ed è nella semifinale della Europa League con buone chance di raggiungere la finale.  

Nulla è perduto, Mourinho ha voluto subito rialzare il morale dei suoi ragazzi per far si che non si crei disfattismo e poca lucidità in questa settimana importante. Sabato prossimo contro il Milan, la Roma si gioca una buona fetta del futuro prossimo in campionato e la compattezza tra tifosi e squadra potrebbe fare ancora la differenza. Come col Feyenoord.  

Bergamo è sembrata Brescia, ma non farà male come in quella stagione. Rispetto a quell’annata qui abbiamo ancora tanto da dire e da fare. Forza Roma

InsideRoma