Quello che è accaduto è stato un pò come un capodanno ad agosto. Mancavano soltanto i fuochi d’artificio che chissà, da qualche parte di Roma magari saranno anche comparsi.
#Dybala ha detto no ad una montagna di milioni.
Gli arabi che oramai stanno comprando tutto, anche i nostri sogni, stavolta hanno trovato la sbarra abbassata.
A Roma non si passa. Roma è ancora sentimento, amore, appartenenza e chi gioca con questa maglia addosso – a volte – acquisisce questi valori.
Dybala ha scelto Roma. Ha scelto l’amore della gente che sotto casa lo osannava come se fosse un monumento vivente.
I sentimentali come me nel vedere queste scene hanno avuto un sussulto nel torpore di questi anni dove ci si lascia anche per un piatto di lenticchie.
L’amore ormai è per pochi eletti. Quelli che ancora credono nei rapporti che vincono il tempo e restano intatti. Siamo rimasti in pochi. Ci si conta sulle dita di una mano.
Dybala a quelli che non la pensano così e che pensavano di aver già vinto gli ha dato una lezione sonora.
Si è affacciato alla finestra di casa e ha detto “io resto qui”.
E dopo quelle parole che sono sembrate una goccia nel mare, a Roma è partito il capodanno d’agosto.
