Conferenza Di Francesco: “Quando non facciamo risultati sento parlare poco degli assenti, sono contento di avere difficoltà a scegliere la formazione”
Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa al termine di Roma-Torino. Queste le sue parole:
Zaniolo o Florenzi a destra?
“Sicuramente ho queste soluzioni, anche Schick. Se entra con questo piglio, può fare tutti i ruoli. Mi è piaciuta la sua applicazione. Devo trovare qualche soluzione, può farlo anche Zaniolo, con caratteristiche differenti”.
Giocate sempre a 300 all’ora…
“Quando hai un centrocampo di giovani, vogliono sempre attaccare. È questo quello che paghi in malizia e inesperienza. Il fatto di cercare di riattaccare è importante, poi abbiamo fatto qualche errore sul palo di Iago Falque, ma i giocatori dimostrano di avere grandi potenzialità. Mi tengo la spensieratezza, ma dobbiamo migliorare certi aspetti”.
Nzonzi?
“Col quarto cambio potevo farlo entrare… ho fatto entrare Schick per vincere la partita, togliendo Kluivert che aveva perso lucidità. Nzonzi poteva essere una soluzione, Karsdorp però era arrivato e ho dovuto scegliere di cambiare lui”.
Zaniolo?
“Ne parlate già tanto voi, deve continuare a lavorare, come si allena gioco. Deve continuare così e stare zitto”.
Problema numerico in difesa?
“Se dobbiamo far numero, non mi serve, abbiamo Kolarov che può fare il centrale. Se vogliamo migliorare per mettere qualche giocatore interessante ok, è un discorso che abbiamo già fatto. Sono valutazioni generali, le opportunità devono essere valide”.
Tante rincorse a causa di scelte sbagliate?
“Quando vuoi giocare dal basso ci può stare questo ritmo, Pellegrini poteva essere più smaliziato. Ma vince sempre chi sbaglia meno, il Torino è una squadra che ha la capacità di andare in verticale e calciare lungo, se vuoi fare la Roma devi rischiare qualcosina in più”.
Sterzata alla stagione?
“Consapevolezza è una cosa positiva, i risultati e le prestazioni ci aiutano. Va migliorata la gestione della partita, siamo ancora sempre malaticci, la capacità è quella di avere maggiore continuità e sbagliare meno. Bisogna abbassare i ritmi in certi momenti della gara, spesso capita di allungarci, noi siamo bravi quando rimaniamo compatti”.
Gestione degli uomini a centrocampo?
“Quando non facciamo risultati sento parlare poco degli assenti, sono contento di avere difficoltà a scegliere la formazione, peccato aver perso Ünder e Perotti davanti, i migliori nell’uno contro uno. Pellegrini ha una duttilità unica, siamo felici di averlo”.
Džeko-Schick?
“Perché no, lo hanno dimostrato facendo molto bene. A Edin è mancato il gol, ha fatto il regista avanzato con giocate di qualità, è normale che abbia segnato troppo poco, magari quelli facili non li fa, speriamo faccia quelli un po’ più difficili”.