Conferenza Stampa Mourinho: “A Udine sarà molto difficile. Camara non è ancora pronto”
José Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Udinese:
Quanti sono a disposizione per domani? Camara è pronto?
“Sportivi come Serena sono eterni. La storia è così. Di generazione e in generazione le gente non dimentica. Quello che lei ha fatto è indimenticabile, sono sportivi eterni che non smettono mai, per me non smettono mai. Camara non ha i 90 minuti nelle gambe, non ha la conoscenza tattica del metodo nostro di come giochiamo noi per iniziare la partita. Per qualcuno è una sorpresa positiva, per qualche giocatore che non seguiva il campionato greco. Abbiamo studiato prima di prenderlo. Per il momento sarà in panchina. Se sarà necessario giocare bene. A Udine sarà molto difficile, una delle più difficili. E’ una squadra furba, intelligente che sa gestire i tempi dellla partita come vogliono loro, hanno intelligenza ed esperienza di far condizionare l’arbitraggio. Una squadra che mi piace e che rispetto. El Shaarawy e Kumbulla non ci sono. Dybala è ok“.
Pensa che ci siano due pesi e due misure riguardo alla multa riguardo al FFP?
“Non penso che ci siano due pesi e due misure. E’ un meccanismo che dentro la sua onestà penalizza troppo chi lo vuole fare in un modo virtuoso. In modo indiretto protegge quelli che non lo fanno in modo virtuoso e protegge le squadre che sono già delle potenze. E’ un meccanismo onesto, dove ovviamente ci sono altri che non lo fanno in modo virtuoso. Penalizza gli altri che vogliono essere grandi. A livello competitivo non è un meccanismo di Fair Play. Non c’è Fair Play in una squadra che spende 300 milioni e tra una che ne spende 30. Io alleno con piacere e mi fa piacere lavorare con questo tipo di condizioni. Però è duro perché con qualche milione in più la Roma sarebbe in condizioni di sognare. Per pochi milioni per noi è molto più difficile poter arrivare. Quello che ha fatto il direttore è duro ma è brillante. Mi piacerebbe avere qui Veretout e un quarto/quinto difensore centrale. Mi piacerebbe avere qui Felix perché è un bambino che ho preso in Primavera e che ha potenziale. Noi abbiamo questo tipo di condizionamento che fa le cose più difficili. Ci divertiamo uguale”.
Quanto influisce giocare ogni 4 giorni?
“Molto difficile. Abbiamo poco tempo per allenarci. Per fortuna da più di 20 anni io gioco in queste condizioni, nelle coppe europee. Se hai più giocatori all’interno dello stesso ruolo è più facile, altrimenti è difficile. Ma per noi è uno stimolo. L’Atalanta per esempio non ha le coppe, ma sono sicuro che Gasperini preferirebbe giocare in Europa”.
Ha un valore essere primi dopo poche giornate?
“No, per esempio ho visto la Sampdoria che ha avuto un calendario molto più difficile del nostro. L’importante sono i punti che fai, non guardo la classifica ma guardo noi. Non guardo mai il pareggio, eccetto con la Juventus che è stato un pareggio positivo. Pensiamo partita dopo partita, cercando di vincere sempre senza guardare il nome dell’avversario. Noi non abbiamo tanti giocatori per respirare, al contrario di alcune squadre, e questo può penalizzare. La conferenza stampa di Tiago Pinto è stata brillante, ma ha detto una cosa della quale non sono d’accordo. Quando ha detto che se dovesse mancare Cristante abbiamo delle alternative, io dico che non è così. Ma io non piango come fanno alcuni“.
Come gestirà Smalling?
“La gestione era stata fatta con il Monza, ma poi abbiamo avuto il problema di Kumbulla che ha scombinato i nostri piani. Non abbiamo alternative, domani in panchina ci sarà Tripi“.
Celik potrà scavalcare Karsdorp nelle gerarchie?
“Non c’è gerarchia quando hai due giocatori forti in un ruolo. L’anno scorso non abbiamo mai fatto quello che abbiamo fatto a Torino con Karsdorp e Celik. L’anno scorso non abbiamo mai fatto questa situazione di far entrare Spinazzola per Zalewski. Quest’anno abbiamo questa situazione e per me è fantastico, non c’è gerarchia. Ci sono giocatori con qualità diverse, per noi è fantastico e sono bravi tutti e quattro”.
Domani affronterete un avversario difficile. Passerete a quattro nel corso del match?
“Passare a quattro è una cosa che possiamo fare sempre, come contro la Juventus. Non è un problema per noi ma una soluzione. Possiamo farlo anche all’inizio di una partita. L’Udinese è molto forte, gioco diretto, contropiede, palle inattive. Affronteremo una partita difficile”.