Conferenza Stampa Mourinho: “Dopo il rigore sbagliato la squadra ha reagito. Sono positivo”
Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio contro il Torino:
Questa partita ci conferma che la Roma è Dybala dipendente. E’ preoccupato?
“Ora che è recuperato no, non sono preoccupato. Spero torni in forma per la seconda parte del campionato. Questi ultimi 20 minuti sono stati di speranza, perchè Tahirovic sarà un grande giocare. Finchè sono qui non smetterò di aiutare a sviluppare questo giocatore, perchè la Roma ne ha bisogno e con il tempo potrà rubare il posto ad altri. Su Dybala avete visto tutti, abbiamo creato di più. Per sei partite non lo abbiamo avuto e per noi sia lui che Pellegrini sono importanti. Per questo motivo esco dal campo con la speranza e contento per l’atteggiamento dei giocatori, che dopo il rigore sbagliato non sono crollati ma hanno continuato a crederci. Abbiamo dei limiti ma sono positivo“.
Dov’è finita la Roma che senza Dybala ha vinto la Conference League. Perchè il resto della Roma ha tutte queste difficoltà?
“E’ difficile rispondere. Se vuoi ti rispondo fuori ma deve rimanere tra me e te. Altrimenti non ti rispondo“.
Abraham è uscito dal campo con tanti fischi…
“Magari sono vecchio stampo, ma penso che quando diventi un giocatore professionista tra tanti che non ci sono riusciti non hai bisogno dell’appoggio di nessuno. Non hai bisogno di fonti esterne per avere fiducia, no. Devi dare tutto in campo ogni giorno, ogni allenamento, ogni partita. Giochi bene o giochi male, sbagli, ma una cosa è sbagliare una cosa è l’atteggiamento. Vai la, corri, fai i duelli individuali. Milioni di bambini vogliono fare i calciatori, pochi ci riescono. Sono dei privilegiati e devono avere loro la mentalità, non sono bambini ma uomini. Oggi Volpato ha giocato mia ma la colpa è mia perchè loro sono grossi e l’ho cambiato per proteggerlo. Ma altri giocatori devono avere un livello alto di loro, si può sbagliare ma devono avere la motivazione a dare di più“.
L’assenza di Karsdorp?
“E’ una decisione mia e non devo spiegare niente. Lui sa il perchè, i compagni sanno il perchè, non devo spiegare niente a voi“.