Conferenza Stampa Mourinho e Llorente: “Domani dobbiamo vincere, il pareggio non ci dice niente. A Praga partita orribile”
Josè Mourinho e Diego Llorente, rispettivamente allenatore e difensore della Roma, sono intervenuti in conferenza stampa alla vigilia del match di Europa League contro il Servette:
PAROLE MOURINHO
Che partita si aspetta?
“La cosa migliore per il Servette sarebbe mettere la seconda squadra per concentrarsi sulla partita importante che avranno domenica. Noi vogliamo vincere per cercare di arrivare primi in classifica, lo so che il Servette in casa parte forte per i primi 20-30 minuti, speriamo che il Servette abbia la testa un po’ al campionato perché il terzo posto dovrebbe averlo, però in casa sono una squadra da prendere in considerazione”.
È più facile lavorare sulla testa anziché allenarsi giocando così spesso? Servono tanti gol contro il Servette.
“Domani non pensiamo ai gol, pensiamo a vincere. La partita è sufficientemente difficile per vincerla, se vinciamo domani e pure lo Slavia, penseremo alla differenza reti nell’ultima gara dove rischieremo tutto contro lo Sheriff che sarà già fuori dai giochi, forse potrà andare in Conference. Domani vogliamo vincere, è il nostro obiettivo. Ho avuto esperienza di cambi di giocatori dopo che la risposta non era quella che mi aspettavo, ma al di là di Abraham e Kumbulla che penso a loro come giocatori ai quali voglio bene, la nostra difficoltà a parte loro due è dietro. Senza Smalling e altre opzioni siamo in difficoltà, in altri ruoli dobbiamo fidarci dei giocatori, ho avuto una buona conversazione collettiva, abbiamo due trasferte consecutive, arriveremo a Roma e sabato subito a Sassuolo. Domani farò dei cambi aspettando una risposta positiva anche da chi andrà in panchina, spero trovino il modo giusto per stare motivati in caso dovessero entrare. Domani dobbiamo fare i tre punti perché il pareggio non ci dice niente, non ho paura di arrivare all’ultima per vincere per qualificarci, dobbiamo rischiare tutto per vincere domani la partita”.
Renato Sanches, Pellegrini e Dybala. Come pensa di gestirli?
“Non giocheranno i tre insieme, tutti e tre non iniziano la partita ed è quello che ho detto prima, devo fare un po’ di gestione. Domenica abbiamo una partita importante e devo fare questa gestione, la gestione di Renato è ovvia con la sua storia, Lorenzo ha fatto la prima ora contro l’Udinese dopo tanto tempo, Paulo è venuto dall’Argentina e non è mai facile poi giocare 88’, ovviamente devo fare un po’ di gestione con questa gente. Qualcuno deve fare la doppia maratona di 90’, dobbiamo avere la forza psicologica e la gente che gioca deve dare tutto, con il pareggio siamo qualificati, se non lo siamo domani lo saremo a Roma, il problema non è la qualificazione, non penso che la perderemo. Domani dobbiamo rischiare tutto per vincere e allo stesso tempo dobbiamo pensare a questi giocatori. Tutti e tre non giocheranno dall’inizio”.
Le condizioni di Mancini? Ti ha deluso la gara di Praga?
“La partita di Praga è inaccettabile, il risultato non serve ma al di là del risultato negativo, io ero in tribuna ed è stata dura. No concentrazione, no atteggiamento, sappiamo che il derby abbia un peso emozionale diverso, tra virgolette è anche colpa vostra che dal lunedì iniziate a parlare del derby, però è stata una partita orribile e inaccettabile, abbiamo parlato di questo anche oggi. Lo Slavia è il passato, pensiamo a domani. Il campo? Posso dire che gli agronomi sono in vacanza da tre settimane perché è un disastro. Mancini? Se domani mi dici che non è possibile, non è possibile, se mi dici che è possibile deve giocare perché abbiamo quei tre. Aspettiamo Smalling e Kumbulla, purtroppo anche Kristensen che poteva dare una mano ma non è a disposizione. Speriamo che dopo gennaio Kumbulla possa tornare, così come Abraham e magari il direttore fa un miracolo di gestione dove Kristensen e Azmoun possono entrare in lista e più siamo meglio è perché inizia la fase decisiva dopo gennaio. Sono tutti qua”.
PAROLE LLORENTE
La squadra ha vinto quattro volte in trasferta nel 2023 in partite ufficiali: ti sei chiesto il perché siete così in difficoltà lontano dall’Olimpico?
“Noi sappiamo che dobbiamo migliorare fuori casa, stiamo lavorando per questo. Penso che alcune volte sia una questione di mentalità, se miglioriamo sotto questo aspetto siamo una squadra competitiva”.
Ti aspettavi di giocare così tanto da centrale della difesa in questa stagione?
“Non mi aspetto nulla, do il massimo, mi aspetto di dare il massimo di me stesso”.
Mourinho è tornato sulla partita di Praga, domani ha un significato diverso la gara. Cosa è successo a Praga?
“Per me Praga è il passato, è stata la partita peggiore. Domani è una gara diversa, sarà difficile ma dobbiamo vincerla perché è la più importante per noi”.
Manchi dalla nazionale da un anno ma gli Europei sono alle porte.
“Cerco di fare sempre del mio meglio, la nazionale è sempre un obiettivo, cerco di aiutare la Roma e penso anche alla nazionale”.
Il fatto che giochi sempre con Mancini e Ndicka vi aiuta a compattare il reparto?
“Sì, all’inizio della stagione con Evan come nuovo giocatore era più difficile ma giorno dopo giorno stiamo lavorando per migliorare. Penso che ora siamo migliori difensivamente ma penso che dobbiamo migliorare ancora e lavoriamo ogni giorno”.