22 Feb 2023In Breaking News11 Minuti

Conferenza Stampa Mourinho e Mancini: “Domani daremo tutto quello che abbiamo. Vogliamo continuare il percorso in Europa League”

Josè Mourinho e Gianluca Mancini, rispettivamente allenatore e difensore della Roma, hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di ritorno di Europa League contro il Salisburgo:

PAROLE MOURINHO

A che punto sono Dybala ed Abraham? Sono recuperati completamenti per domani?
“Vediamo domani. Non sono sicuramente al 100%, ma se vogliono essere disponibili per aiutare sì. Vediamo la soluzione e quello che decidiamo. Tutti e tre insieme, tre dubbi insieme, ed il terzo è Pellegrini, magari è troppo. Ma sono tutti e tre disponibili per aiutare, nell’ultima partita non era possibile. Per Dybala e Pellegrini era impossibile col Verona. Penso che domani, titolari o non titolari, saranno a disposizione”.

Si aspetta un Salisburgo differente rispetto alla scorsa settimana?
“C’è un risultato di 1-0 per loro, non lo so, è difficile dirlo. 1-0 è un vantaggio, ma è un vantaggio minimo, e per la loro filosofia non mi sembra che il Salisburgo sia una squadra che venga qui a pareggiare 0-0. Mi sembra che sia una squadra che vuole giocare e attaccare. Magari sarà simile all’andata ma con un destino diverso, perché nella prima partita la squadra che ha avuto le grandi possibilità di vincere la partita è stata la Roma, ma abbiamo perso. Vediamo se domani riusciremo a fare diversamente”.

Ieri il CEO Berardi ha detto che è convinto che lei resterà alla Roma perché soffre per la Roma ed ha un contratto: avete avuto un colloquio o è una sua intuizione?
“È una sua intuizione, non ho scambiato nessuna parola con il CEO su questo tema. È semplicemente una sua intuizione”.

Quanto sarà importante centrare la Champions per il suo futuro?
“Il giorno prima della partita il futuro, sia mio sia della squadra, è l’ultima cosa a cui voglio pensare. Oggi dobbiamo pensare a domani. Non è una partita di campionato, ma è una gara da dentro o fuori. Non voglio pensare al futuro, in questo caso il futuro è domani e non voglio parlare della mia situazione”.

Ha visto gli occhi dei ragazzi tipici da gara da eliminazione diretta nell’allenamento oggi? Wijnaldum ha la possibilità di giocare dal 1′?
“Wijnaldum sta migliorando, noi lo vediamo ogni giorno e sicuramente lo avete visto anche voi nei 10 minuti contro il Verona. L’intensità sta arrivando, per questo motivo dico che è un’opzione per noi, non solo per giocare 5 minutini per trovare più intensità. Sta migliorando. Oggi non era il giorno per vedere questo negli occhi dei ragazzi. Oggi era un allenamento successivo al recupero per quelli che hanno giocato col Verona, di bassa intensità e didattico. Ma sono sicuro che i ragazzi vogliono ovviamente vincere l’eliminatoria e non ho dubbi che arriveremo con l’atteggiamento giusto. Questa squadra mi sorprende solo quando non ha l’atteggiamento giusto perché di solito, con tutti i nostri limiti, dà sempre il massimo. Sono sicuro che gli occhi dei ragazzi che saranno in campo, al di là di chi giocherà e dei giocatori con qualche problema, saranno quelli di chi vuole fare bene e vincere”.

Vuole tornare sul discorso sui tifosi dopo Roma-Verona? Che stadio si aspetta domani?
L’altro giorno ho finito la conferenza dicendo che mi scusavo delle mie parole, non è il mio lavoro. Sono io che devo essere criticato dai tifosi, mi sono già scusato delle mie parole. Domani mi aspetto la squadra con l’atteggiamento giusto, è qui che posso cercare di avere un’influenza positiva. Siamo abituati ad una Curva calda, che ci ha dato tanto l’anno scorso soprattutto in questo tipo di partita decisiva, col Leicester, Bodo e Vitesse, ha giocato con noi e se i tifosi possono farlo ancora, aiuta l’inerzia, la dinamica e l’intensità della squadra. Sarà lo stadio che i tifosi vogliono e quello che noi saremo capaci di creare. Una squadra aiuta con atteggiamento e gioco ad un’atmosfera positiva o più critica. Ma noi possiamo controllare noi stessi, noi come gruppo e squadra abbiamo sempre la filosofia per cui la partita più importante è la prossima e la competizione più importante è sempre la prossima. Non mi avete chiesto oggi qual è la partita più importante,  ma la mia risposta sarebbe che la partita più importante è domani e la competizione più importante è quella di domani. Andiamo con tutto quello che abbiamo e spero che lo stadio capisca che noi andiamo con tutto quello che abbiamo da dare“.

PAROLE MANCINI

Che partita ti aspetti?
Una guerra, come abbiamo fatto all’andata. Ci sarà da lottare su ogni pallone e dare qualcosa in più, cercare di sbloccarla subito per portarsi tutti dietro e vincerla per passare il turno“.

Se la Roma passerà il turno sarà un’impresa o avrà fatto il suo dovere?
Domani è una partita importante perché giochiamo in Europa League, è una qualificazione e per noi è importante. Se la Roma vince e passiamo il turno, ci concentriamo per le prossime partite. Non è da tappezzare la città per un ottavo di finale, ma la riteniamo importante perché vogliamo continuare il percorso in Europa League“.

Hai lavorato in modo specifico sull’atteggiamento in campo?
Sotto questo aspetto mi sono guardato allo specchio l’anno scorso e vedendo le mie statistiche i troppi cartellini gialli mi avevano fatto saltare troppe partite. Ho lavorato su me stesso cercando di ridurre queste cose per essere continuo nel giocare. In più rivedendo le partite dell’anno scorso prendevo gialli in maniera stupida e senza senso. Anche il mister mi ha dato una mano a capire certe situazioni“.

Il rendimento della difesa?
Ci sta avere alti e bassi in una stagione. L’anno scorso a volte ho avuto alti e bassi, quest’anno è uguale. Il rendimento è anche in base alla squadra, al lavoro quotidiano, è un anno e mezzo che stiamo insieme e capiamo più cose. Ma ci saranno sicuramente alti e bassi, che ogni calciatore ha e uno deve essere bravo a restare concentrato e lavorare al massimo“.

Il rapporto con Smalling e Ibanez? Ti aspetti ancora di essere qui con Smalling l’anno prossimo?
Non dico tanto per dire famiglia, ma è uno spogliatoio eccezionale. Ci vogliamo bene, abbiamo un unico obiettivo e lavoriamo tutti i giorni al massimo delle nostre potenzialità. Noi 3 giochiamo da tanto tempo insieme, c’è anche Kumbulla che è un ragazzo eccezionale ed è sempre pronto quando è chiamato in causa, c’è anche Llorente che ha portato esperienza e fa parte della famiglia dei difensori. Lavorare insieme per tanto tempo ci aiuta a capirci, compresi difetti e pregi, ti porta ad avere un rendimento migliore. Ma non siamo solo noi 3 a rendere bene la parte difensiva, è tutta la squadra che si sacrifica per far sì che la base difensiva sia forte e solida. Smalling l’anno prossimo qui? Spero e penso di sì“.

Qualche fischio dei tifosi ha dato fastidio?
Penso che il mister si fosse legato all’ultima partita, quando parlava di Bove. Se sentiamo lo stadio come è stato l’anno scorso e anche quest’anno presente è un aiuto in più, una forza e un giocatore in più. L’Olimpico quando è bello concentrato si fa sentire. Come ha detto il mister, speriamo che lo stadio ci dia una mano e sia una spinta in più, ma sta anche a noi far sì che lo stadio ci spinga“.

La scorsa vittoria vi ha dato la forza per ribaltare la partita domani?
La scorsa partita è di campionato ed era importante per il campionato. Domani abbiamo un turno ad eliminazione contro il Salisburgo, siamo pronti e carichi per ribaltare il risultato e per andare avanti“.