Conferenza Stampa Ranieri e Dybala: “Dobbiamo fare il nostro gioco. Se pensiamo di pareggiare la perdiamo”
Claudio Ranieri e Paulo Dybala, rispettivamente allenatore e fantasista della Roma, hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Athletic Bilbao valido per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League:
PAROLE RANIERI
Con i cinque cambi cos’è cambiato nel lavoro?
“L’allenatore bravo è quello che fa meno danni, la forza di un allenatore sono i giocatori. Ho la fortuna di avere buoni giocatori che mi seguono, sanno che se sbaglio lo faccio in buona fede. Avere cinque giocatori che meritano di giocare, non lo fanno dall’inizio ma capiscono la problematica, sanno che per me ognuno è differente dall’altro. I ragazzi mi permettono di aiutarli cambiando, la mia fortuna è averli a disposizione”.
È riproponibile la partita dell’andata?
“Dentro una partita ci sono tante partite. Domani con la spinta del pubblico l’Athletic spingerà di più, dobbiamo essere bravi a fare il nostro gioco”.
Domani la Roma entra in campo per vincere?
“Dobbiamo entrare in campo e fare il nostro gioco, se entriamo con il pensiero del pareggio la perdiamo. Facciamo la nostra partita come siamo abituati, attacchiamo e difendiamo in undici, conosciamo i nostri pregi e i difetti che dobbiamo cercare di nascondere”.
È il bivio della stagione?
“Lo possiamo sapere soltanto vivendo le cose. Chiedo ai ragazzi sempre di cancellare la partita precedente, acqua passata non macina più. Finita la partita di domani ho già i video della partita col Cagliari. Ragiono così, una partita alla volta. Sono concentrato su domani, lo chiedo alla squadra. Non mi interessa se bivio o no, domani è una grossa partita e anche domenica. Cerco di pensare partita dopo partita tirando il massimo da me e dalla squadra”.
È orgoglioso di essere qui?
“L’anno scorso sapevo di smettere, quindi quando andavo all’Olimpico o a San Siro pensavo fosse l’ultima volta, chi pensava di stare qui. Sono orgoglioso, quando smetterò penserò a quello che avrò sbagliato e saranno tante cose. Non mi pesano e non mi fanno volare di testa le cose fatte bene. Sono un uomo fortunato ad allenare da tantissimo tempo, stando con i giovani resti giovane, faccio un lavoro che amo. Sono fortunato e contento”.
Sui calci piazzati pensa di cambiare qualcosa?
“Non si può cambiare dall’oggi a domani, quando ho detto che bisogna saper nascondere i nostri difetti ci sta anche questo contro una squadra che fa dei calci d’angolo il fiore all’occhiello, dobbiamo essere sempre molto attenti”.
Come mai Saelemaekers non è più tra i titolari?
“Come non giocava Hummels non giocava lui. Ne ho tanti, non succede nulla se riposa qualcuno. Quando è entrato ha fatto bene, va bene così”.
Che ricordi ha del San Mames?
“L’ambiente sarà fenomenale, lo stadio è una meraviglia. Le chiavi del match non le conosco, spero siano italiane. Giocheremo contro una grande squadra, che gioca diretto e veloce”.
PAROLE DYBALA
Stai diventando un leader carismatico, c’entra Ranieri?
“Sì, con la sua esperienza mi ha trasmesso la fiducia di poter parlare soprattutto ai più giovani per aiutarli. Cerco di dare sempre il massimo conoscendo le mie caratteristiche. Nello spogliatoio non urlo o altro, ma cerco di aiutare e dire parole di fiducia”.
Interviene Ranieri: “Non è solo un leader carismatico o tecnico, ma è diventato leader in tutto e per tutto. Il leader si sente partecipe del bene della squadra. Ho la fortuna di avere questi leader, tutto quello che fanno lo fanno per il bene della squadra, lo ha capito benissimo e lo sta portando avanti, così come i suoi compagni”.
Sei a quota 199 gol, può essere il giorno giusto per i 200?
“Spero, sarebbe bellissimo raggiungere questa quota ma l’importante è che se succede sia per passare il turno. I gol sono belli ma la cosa più importante è tornare a casa passando il turno”.
Non hai segnato in trasferta in Europa con la Roma. La convocazione in Nazionale è uno stimolo?
“Non ci avevo fatto caso, non leggo i giornali, mi dispiace. Speriamo, l’importante è tornare a Roma con il passaggio del turno. In queste partite ognuno deve essere meno egotista e pensare alla squadra. Non è uscita la lista ufficiale della Nazionale, per noi argentini è qualcosa di unico e spero di andare”.
C’è un segreto per il tuo stato fisico?
“Se lo dico non lo sarebbe più. Stiamo lavorando bene, sto cercando sempre di trovare la cura e lo faccio da tempo, adesso fortunatamente ho trovato dei lavori con i quali mi sento comodo e mi fanno sentire bene, stiamo facendo alcune cose ma non le dico”.
Interviene Ranieri: “Ho la fortuna di avere uno staff a disposizione meraviglioso, dietro di me c’è un nucleo di persone che lavorano giorno e notte per far star bene questi giocatori. C’è uno staff intero, studiamo il loro recupero, è tutto un insieme di componenti e non solo un esercizio”.
Voi argentini vi sentite un punto di riferimento per lo spogliatoio?
“Noi argentini condividiamo molti momenti insieme, ma ci sono tanti punti di riferimento in questo gruppo e gente qui da tanto tempo. C’è un gruppo bello che ha trovato un equilibrio in tanti aspetti, anche con chi gioca di meno o subentra, in allenamento diamo tutto senza darci botte. Ognuno dà il suo contributo al gruppo e fa la differenza nei momenti difficili”.
Cosa ti aspetti domani?
“Sarà un 50-50 di possibilità, per noi è come se fosse finita 0-0. Veniamo qui per fare la nostra partita senza pensare al vantaggio che abbiamo. L’ambiente sarà bello da vedere, mi hanno parlato di questa tifoseria ma lo vedremo nei primi minuti, poi ci concentreremo sulla partita”.
Cosa conosci dell’Athletic?
“Per me è la prima volta al San Mames, conosco le cose che mi hanno raccontato e alcuni colleghi me ne hanno parlato. Ho curiosità di vedere questa tifoseria. Dobbiamo concentrarci perché se guardiamo in giro cosa c’è nel campo la pagheremo”.