18 Mag 2019In Breaking News5 Minuti

Conferenza Stampa Ranieri: “Oggi la palla non voleva entrare. Ultima partita per un posto in Europa League”

Claudio Ranieri, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio contro il Sassuolo:

Ci avete provato in tutti i modi, ora che situazione si prospetta?
Sono d’accordo, i ragazzi hanno dato fondo ad ogni stilla d’energia per fare un risultato che potesse farci sperare. A volte si dice che bisogna essere più cinici, freddi e lucidi, bastava essere più fortunati. Ma questo è il calcio, altre volte abbiamo fatto gol alla prima occasione, oggi non voleva entrare contro un Sassuolo che ha giocato bene. Detto questo ora vanno affrontati gli ultimi 90′ per prenderci un posto in Europa League, che è sempre un bel torneo“.

Nel primo tempo sembravate contratti, ha pesato la storia di De Rossi?
No, anche con la Juve siamo stati guardinghi. Non è che non volessimo pressarli, siamo a fine campionato, non si possono fare 90′ alla garibaldina. Abbiamo corso tanto e i giocatori del Sassuolo, che avevano tenuto più palla, avevano i crampi. Segno che è stata una partita intensa“.

Prestazione, specie nel primo tempo, forse figlia di una squadra che ha mollato, di un allenatore che sa che va via, di una vigilia particolare in cui si ritrova a criticare la società… Vista da fuori sembra un ‘liberi tutti’.
Non sono d’accordo, mi spiace. Se analizziamo tutta la partita non è stata da ‘liberi tutti’, ma da ‘proviamoci fino in fondo’. Vedere Fazio arrabbiarsi e fare il centravanti, vedendo la squadra provarci fino in fondo. Se allenatore e squadra si sentissero già in vacanza non avrebbero fatto questa partita“.

A Ferrara parlò di ridimensionamento senza Champions.
I conti sono quelli, non è che ho parlato con qualcuno. Se vedo che la Roma vende ogni anno ed è entrata in Champions, ora senza la Champions credo… Ma è una mia supposizione“.

Il suo bilancio personale lo ritiene soddisfacente?
Sono uno che non si accontenta mai, ma guardo da dove sono partito. Ho trovato davvero giù i ragazzi moralmente, non fisicamente, da questo punto di vista Di Francesco ha lavorato molto bene. Riportare entusiasmo e voglia di divertirsi… Alla fin fine è un gioco, se i ragazzi non si divertono e perdono autostima, non si vede più nulla. Sono soddisfatto della partita di stasera, non posso davvero dire una parola di rimprovero ai ragazzi, hanno lottato con il coltello tra i denti, fino in fondo“.

Non ha avuto abbastanza tempo per lavorare sul modulo che voleva. Dzeko ha fatto 2 gol in 11 partite, qual è il problema?
Possono essere molti o uno soltanto, tutti i bomber hanno un anno no. Logico che poi la squadra non renda, la squadra si costruisce pensando anche a chi segna. E se un attaccante non fa i gol che ci si aspetta, di questo se ne risente“.

Il dominio inglese nelle Coppe? Una chance in Italia per vedere un’impresa simile al suo Leicester?
Lì c’è un ritmo pazzesco, non solo quello che vedete in televisione ma anche in allenamento. Lì si va ancora più forte, si entra ancora più duri… E’ una forma mentis. Chi non riesce ad entrare in sintonia con questo lavoro viene messo da parte. Per cui girano tanti soldi, ci sono presidenti che vogliono investire e ci sono allenatori di primo piano. E’ così anche in Italia, stiamo venendo fuori dal periodo difficile, ci sono buone squadre che stanno mettendo a posto i conti. Piano piano ritorneremo al nostro livello, stiamo attraversando un momento di transizione. C’è stato anche altri campionato. Da quanto tempo non sentivate parlare dell’Ajax? Da una vita, ma torneranno a rinascere i van Basten, i Kluivert, i Gullit. Lo stesso per Germania e Francia. siamo in un momento di stasi ma stanno uscendo grandi campioni. Il Leicester è stato qualcosa di irripetibile, un’annata eccezionale. C’è stata davvero una favola, ogni cosa che pensavamo si tramutava in verità. E le altre non sono state alla nostra altezza. Siamo arrivati fino in fondo, ci dicevano che non avremmo retto alla pressione, invece poi abbiamo tenuto“.