20 Lug 2020In Breaking News7 Minuti

Conte: “Prova positiva contro una squadra in ottima salute”

Antonio Conte, tecnico dell’Inter, ha parlato ai media dopo il pareggio contro la Roma:

CONTE A SKY SPORT

Vi è mancato il killer instinct, dovete crescere in mentalità?
Stiamo parlando di una squadra che sta facendo ottime cose. Al di là del secondo posto se vai a vedere i numeri sei in Champions con 4 giornate di anticipo e grande distacco dalle inseguitrici. La Roma era partita per la Champions, così come il Napoli e il Milan, non dimentichiamolo. Il campionato in Italia è molto competitivo e qualcuno deve restare fuori. Se si parla di campionato al di sotto delle attese per l’Inter non oso immaginare cosa debba dirsi per le altre che non hanno centrato i loro obiettivi. Negli ultimi anni all’Inter si è persa l’abitudine a lottare per vincere e questa cosa non la riacquisisci dal giorno all’altro. Bisogna possibilmente migliorare la situazione ma a questi ragazzi non posso rimproverare niente. Prova positiva contro una squadra in ottima salute, e non dimentichiamo il calendario dell’Inter che sta passando inosservato. Il nostro è un calendario folle e per metterci in difficoltà, questo è fuori di dubbio. Abbiamo sempre meno giorni di riposo e partite alle 21.45, la stanchezza poi la paghi. C’è giù un’anomalia molto strana e se volete essere onesti andate a vedere cosa è successo nell’ultimo turno. Detto questo non voglio fare polemica e trovare scuse, posso solo dire bravi a questi ragazzi. Sceglie la Lega? Forse noi non eravamo presente quando hanno stilato i calendari. È la terza partita consecutiva che giochiamo contro una squadra che ha un giorno/un giorno e mezzo di riposo più di noi. In questo periodo a 29 gradi fa la differenza“.

Ma il calendario è frutto di compromessi…
Sì ma i compromessi sono sempre negativi nei nostri confronti. Se gira qualcosa alla fine chi la prende male è sempre l’Inter. Se vola uno schiaffo alla fine lo prende sempre l’Inter“.

Quanto sei rammaricato per il gol sul finale del primo tempo in una situazione dubbia?
Non è una situazione dubbia, il giocatore della Roma non prende la palla e prende il calcagno di Lautaro, però ripeto per gli arbitri ho massimo rispetto. Anche per loro è una situazione anomala, non meritano di essere attaccati. Anche loro possono sbagliare e l’arbitro ha sbagliato. Certo, se non prendi quel gol rientri con un altro spirito, i miei sono arrivati nello spogliatoio arrabbiati“.

Il primo compito che chiedi al trequartista?
Oggi chiedevamo di pressare sul centrale, volevamo evitare che giocassero palle filtranti e quindi avevo chiesto agli attaccanti di stare molto dentro e al trequartista di stare su Mancini. In fase di possesso ho chiesto di creare la superiorità numerica sul pressing dei loro centrocampisti. Nel primo tempo è una situazione che si è sviluppata tante volte anche se potevamo essere più bravi e giocare più in verticale“.

CONTE A INTER TV

“Non dimentichiamo che questa partita aveva un’indice di difficoltà molto levato, per di più veniva nel mezzo di una serie di partite giocate alle 21:45 contro una squadra che aveva riposato di più. Noi venivamo dalla trasferta di Ferrara. Non sono attenuanti ma in questo periodo la fatica inizia a farsi sentire. Ai ragazzi posso solo dire grazie. Sono ragazzi che iniziano a giocare partite con una pressione diversa rispetto al passato, hai bisogno quindi di abituarti e di convivere con questo tipo di pressione. Di fare per forza risultato. Siamo con 4 giornate di anticipo in Champions League, hai 14 punti di distacco su squadre attrezzate che come l’Inter volevano entrare nella top 4. Mi sorprende a volte come venga attaccata l’Inter, le altre squadre stanno lì dietro e nessuno dice niente. Tatticamente avevamo preparato la partita così, cercavamo di trovare il centrocampista libero. Saremmo dovuti essere più bravi a verticalizzare l’attacco delle punte doveva essere migliore. Ci vuole il movimento giusto e non in fuorigioco. Penso che al di là di tutto il tifoso interista deve essere orgoglioso di questa squadra. I numeri che sta facendo questa squadra sono importanti. Solo 4 sconfitte, la migliore difesa, il secondo migliore attacco. Ripeto, quando parli di 14 punti di distacco dalla Roma tutti pensano che sia una cosa normale. Non è una cosa normale. Era una squadra, come anche il Milan, che lottava per la top 4. Roma non si costruisce in un giorno. Bisognerà avere pazienza e capire che ci vorrà un po’ di tempo per mettere delle basi solide. Mi auguro che tutti lo capiscano. Rimangono 4 partite e noi le affrontiamo al massimo sempre. Per vincere. La mentalità deve essere quella. Poi inevitabile che ci siano anche le avversarie. Qualche episodio un po’ particolare, ma alla fine una partita equilibrata. Dobbiamo abituarci a giocare con questa pressione. Sicuramente l’episodio a fine primo tempo ci ha un po’ innervosito, ho visto i ragazzi un po’ nervosi nello spogliatoio. Dobbiamo imparare a gestire questi momenti e cercare di migliorare. Ragazzi eccezionali per l’abnegazione, la voglia e la determinazione. E anche la fatica a giocare ogni tre giorni, tornare alle 4 di notte. Dispiace che ci siamo giocato una partita importante dopo un tour de force quando qualcun altro ha avuto un calendario più agevole”.