Cremonese, Ballardini: “La Roma sarà motivata ma anche noi lo saremo”
Manca sempre meno a Cremonese-Roma, primo posticipo della 24ª giornata in programma martedì 28 febbraio alle 18.30. Alla vigilia della gara il tecnico grigiorosso Davide Ballardini è intervenuto in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni.
Quali sono le condizioni della squadra?
“Fatta eccezione per Castagnetti (alle prese con una tonsillite, ndr) sono tutti disponibili, compreso Chiriches che si è allenato con la squadra negli ultimi due giorni. Dessers ha lavorato con il gruppo durante l’intera settimana. L’unico indisponibile, quindi, è Castagnetti”.
Il tridente visto nella seconda parte di gara a Torino può essere un’opzione anche nella gara con la Roma?
“Sì, per noi è fondamentale esaltare le caratteristiche dei nostri giocatori. A centrocampo nel secondo c’erano più delle mezzali che dei mediani, a Torino avevamo Pickel e Benassi, ma hanno corsa, intelligenza, sono bravi ad adattarsi. Quindi ogni opzione è possibile”.
La Roma è reduce dalla vittoria in Europa League, che partita si aspetta?
“La Roma è una squadra molto motivata che ha l’ambizione di arrivare in Champions League, ma anche noi abbiamo l’ambizione di competere con loro. A livello di motivazioni ne abbiamo quanto loro”.
In Coppa Italia siete riusciti a batterli, può essere uno svantaggio o un vantaggio?
“La partita di domani è tutta un’altra storia rispetto alla Coppa Italia. La Coppa è stata importante perchè ha detto che la Cremonese se la gioca anche contro squadre forti e di grande spessore come Roma e Napoli, ma quello di domani è un altro capitolo. Ciò che è stato va dimenticato, è importante fare altrettanto bene domani”.
Nella partita di domani dove si svilupperà il gioco, visto che sono due squadre forti sugli esterni?
“La Roma è forte sugli esterni, ma anche con i difensori, i centrocampisti, Cristante e Matic, sono due grandi giocatori: per quanto riguarda la Roma è difficile trovare un punto debole. È una squadra davvero molto ben assemblata. Noi abbiamo le qualità per competere anche contro di loro. È chiaro che per farlo bisogna essere squadra, stare sempre molto corti, stretti, aiutarsi molto. Se limiti i grandi giocatori li metti in difficoltà. Se concedi loro spazio, sai che potranno esaltarsi. Dovremo ridurre lo spazio a loro in ogni zona del campo”.
TMW