INSIDEROMA.COM – SARA BENEDETTI – Bryan Cristante sta diventando un calciatore sempre più completo. Due assist (Inter e Sassuolo), incisivo nel gioco aereo (40 duelli vinti su 63, pari al 63%), fondamentale nelle occasioni create (14), accettabile nelle palle recuperate (35), deve migliorare nei contrasti. Contro l‘Atalanta il centrocampista taglierà il traguardo della quattordicesima gara consecutiva da titolare. È chiaro che lo stop forzato di De Rossi (datato 28 ottobre) ha contribuito ma il nazionale azzurro ha saputo ripagare la fiducia concessagli da Di Francesco.
PUNTI DEBOLI? – Subentrato a Firenze a 23 minuti dal termine del match, non è più uscito, nemmeno per rifiatare in anticipo qualche minuto. Tredici di fila, di cui 9 in campionato, 3 in Champions e una in coppa Italia. Domenica a Bergamo vedranno un altro Bryan, come si definisce lui stesso un “falso lento”, un Cristante che ha lavorato tantissimo sul suo punto debole e non solo è riuscito a progredire ma anche a trasformarlo in uno dei suoi punti forti, infatti, ha spiegato come questa sia diventata una tecnica per ingannare gli avversari. In 90 minuti, che per il centrale destro non saranno di certo scontati, difronte al suo passato, il giallorosso cercherà di confermare i passi in avanti fatti nell’ultimo periodo, non solo in ottica Roma ma anche per la nazionale di Roberto Mancini che sembra essere deciso a far rientrare nel giro azzurro il classe ’95.