27 Gen 2019In Breaking News9 Minuti

Di Francesco: “Merito all’Atalanta e grande demerito nostro. La squadra non è guarita”

Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine del match contro l’Atalanta. Queste le sue parole:

DI FRANCESCO A SKY

Partiamo dalla prestazione. Perché due volti così differenti?
“Bella domanda. Nel primo tempo abbiamo scelto bene, sapendo che loro attaccavano con tanti uomini, abbiamo cercato bene la verticalità e difeso bene certe situazioni. Non è la prima volta che ci capita, ma è una questione di caratteristiche mentali della squadra. E’ assurdo, dal punto di vista mentale non finisce il nostro lavoro. La squadra non è guarita o ha deficienze tali che non gli permette di farlo. Diamo anche i meriti all’Atalanta, ma il vantaggio di 3 a 0 non puoi buttarlo all’aria. Ti è andata anche bene perché poi hai preso il pareggio”.

E’ la gestione del risultato che fa la differenza? 

“Non vuol dire mettersi sotto la traversa, ma avere la capacità di aggredire, ripartire velocemente sapendo che loro hanno come riferimento l’uomo. Abbiamo perso troppi duelli individuali e perso troppi palloni. Quando non riesci a salire e ti abbassi la squadra ti uccide. Non ci siamo stati nella continuità. Merito all’Atalanta e grande demerito nostro. Il gol è un’ingenuità che ha dato fiducia e forza ad una squadra che prima era in estrema difficoltà”.

Non sono più stati in partita… 

“Quando si gioca con chi è bravo a fare duelli sia fisici che tecnici. Noi abbiamo perso un po’ da tutte le parti, non siamo stati puliti sul palleggio. Ho dovuto cambiare per rafforzare la linea difensiva, arrivavano con troppa facilità alla linea nostra sinistra. Mi fa impazzire e divento matto perché non riusciamo ad avere continuità di partita. Com’è successo a Cagliari, domenica col Torino. Non possiamo essere una squadra di livello se poi non cambiamo questa cosa qua”.

Escludi completamente che ci sia un aspetto fisico? 

“Il primo tempo abbiamo retto, non nella continuità della gara. Avevamo giocatori in difficoltà, che magari veniva da un infortunio, ma c’era Zaniolo esterno che ha dato gamba e corsa, tant’è che Gasperini ha messo Palomino ed ha tolto un difensore. Non parliamo di cambi, se la squadra è quella giusta nel primo tempo o se metti un difensore a difenderti il gol lo prendi uguale. Se metto uno come Kluivert non solo deve difendere, ma quando ha palla deve far male”.

DI FRANCESCO A ROMA TV

Qual è lo stato d’animo? 

“Rammarico di aver buttato un primo tempo straordinario con un secondo tempo deludente, nell’approccio e nella gestione della partita. Nel primo tempo abbiamo aggredito nella loro metà campo ripartendo spesso in verticale, nel secondo tempo questo non si è visto. Abbiamo anche difeso con poca cattiveria e perso troppi duelli. Questa squadra non è la prima volta che ci fa vedere due volti, devo sperare che in futuro il volto principale sia quello del primo tempo”.

Che spiegazione si è dato? 

“Datemela voi perché io non ci riesco più. Ci sono state anche volte, è un aspetto mentale e di personalità che dobbiamo migliorare, ed è una cosa palese. Come si fa a pensare in un secondo tempo del genere dopo quel primo tempo? Questo è quello che fa riflettere. Questa squadra era spumeggiante, viva, nel secondo tempo eravamo il contrario. Loro invece erano degli animali da battaglia”.

Perché le squadre avversarie non si lasciano andare? 

“C’è anche un inconscio, non è che i giocatori vincono 3-0 e pensiamo di regalarla agli avversari. Ho la sensazione che alla prima difficoltà non riusciamo più a trovare le cose buone fatte, col Torino avevamo fatto un po’ la stessa cosa. Nel finale abbiamo ritrovato un po’ di equilibrio ma la sensazione era la stessa, che se c’era una squadra che poteva vincere erano loro e non noi. Anche l’aspetto fisico ha determinato questo, loro hanno fatto sicuramente meglio. Mi fa rabbia pensare a questo secondo tempo qua, magari si può soffrire l’ultimo quarto d’ora ma da quando siamo entrati non c’è mai stata la sensazione di potergli fare male”.

La squadra accuserà il colpo o reagirà? 

“La partita infastidisce, per come si era messa e come è finita. Dobbiamo essere bravi a ripulirci subito. Gestire una partita non significa non correre più e schiacciarci, è il contrario, e invece è quello che abbiamo fatto. Accorciare e andare sul portatore di palla ci ha permesso di fare bene nel primo tempo, nel secondo tempo vinci 3-1 e devi avere la capacità di avere maggiore equilibrio. Di questo ho visto tutto troppo poco, ed è un peccato perché il primo tempo era stato esaltante”.

Accettabile dopo un rigore sbagliato prendere gol dopo 46 secondi?

“Anche perché viene da un nostro errore di disimpegno, per gestire la palla bisogna correre. Prima o poi gli uomini te la prendono. Nel primo tempo siamo stati bravi a trovare sbocchi e a muovere la palla, nel secondo tempo non si è visto niente e non siamo esistiti sotto tutti i punti di vista”.

DI FRANCESCO A RADIO RAI

Partita rocambolesca…
“Noi abbiamo fatto un gran primo tempo, nella ripresa non siamo scesi in campo. L’Atalanta ha meritato anche per nostri demeriti. Abbiamo perso troppi duelli. Nel primo tempo ho visto una grande Roma, soprattutto per come avevamo preparato la partita. Per addormentare le partite devi comunque muoverti, da fermo ti vengono a prendere e prima o poi perdi palla”.

Toloi avanzato vi ha creato problemi?
“Non mettendoli mai in difficoltà dai la possibilità a giocatori simili di avanzare. Nel primo tempo hanno pensato più a difendere, nel secondo loro hanno alzato il ritmo”.

La squadra è retrocessa troppo nel secondo tempo? 
“E’ questo il concetto, la squadra non è capace a farlo, può essere un discorso sia fisico che mentale. Non è la prima volta che ci accade, ma in questo senso la squadra ti fa diventare matto. Adesso sono troppo arrabbiato per analizzare, mi è sembrato di vedere due squadre differenti, ma erano gli stessi 11 del primo tempo”.