Nel corso di un’intervista su Twitter, Alessandro Florenziha parlato della sua esperienza al Valencia, club in cui è prestito dalla Roma:
“Ho fatto poche partite qui, sembra un calcio più aperto e meno tattico rispetto a quello italiano. Le squadre spagnole sono propense all’attacco e molto preparate. A Roma la passione per il calcio che è parte integrante, come c’è a Buenos Aires per il Boca Juniors, qui ho trovato meno passione e più libertà. Roma vive per il calcio”.
Su Totti e De Rossi: “A noi bastava uno sguardo a far capire agli altri quanto per noi contasse la maglia o una partita, eravamo posseduti, succedeva ogni domenica. Difendere la maglia della propria città è un grande orgoglio e una grande responsabilità. Hai sempre gli occhi puntati, ma è una bella responsabilità. Ho un rapporto unico, con Daniele e Francesco ci sentiamo spesso. Mi hanno scritto e chiamato sempre quando sono andato via, sono legato a loro a vita, sono stati il mio cammino. Devo a loro come mi sono formato come uomo e calciatore, mi hanno insegnato la strada del romanismo e la Roma, posso solo ringraziarli a vita”.
Sulle differenze tra i centri sportivi tra Roma e Valencia: “A Roma c’erano dei campi che secondo me non erano adeguati, ora stanno facendo dei lavori e stanno migliorando. A Valencia, invece, tutto bene”.