INSIDEROMA.COM – FEDERICO FALVO – Kluivert riceve palla sulla trequarti campo e punta l’aria di rigore del Torino. Supera due avversari in dribbling e si allarga sulla destra, doppio passo e scatto sul fondo da dove fa partire un cross al bacio per Dzeko. Volè mancina del bosniaco e palla in rete. 1-0 Roma che inizia il campionato con tre punti.
LA PRIMA VOLTA – Si era presentato così Justin Kluivert lo scorso 19 agosto contro il Torino, alla sua prima assoluta con la maglia della Roma. Tanta velocità, controllo di palla eccellente e voglia di emergere e farsi valere.
Una voglia che però Di Francesco non è riuscito a vedere o percepire, facendolo partire spesso e volentieri dalla panchina. Ma nonostante ciò Kluivert è riuscito a collezionare 35 presenze tra campionato e coppe con due reti. La prima in Champions League il 2 ottobre 2018 contro il CSKA Mosca (il più giovane marcatore nella storia della Roma in Champions) e la seconda in campionato il 16 dicembre 2018 contro il Genoa.
Un 2018 da incorniciate per Kluivert, che ha esordito in nazionale maggiore qualche mese prima di firmare per la Roma. Un 2018 che è coinciso con la prima rete nelle competizioni europee per club, con una nuova esperienza lontano da casa e con la voglia di farsi un nome “proprio”. Infatti Justin è figlio del celebre e più noto Patrick Kluivert, ex Milan e Barcellona che partì dall’Ajax per consacrarsi nell’élite del calcio mondiale. E così come il padre, Justin è partito dall’Ajax ed approdato in Italia (alla Roma) per costruire la sua carriera e la sua strada nel mondo del calcio.
AL CENTRO DEL GIOCO – Una strada che in questa stagione prenderà una nuova direzione sotto la guida di mister Fonseca. Infatti il tecnico portoghese, così come successo con Under, ha intenzione di puntare forte su Kluivert come elemento chiave del suo 4-2-3-1. Un modulo che Fonseca vuole interpretare con gli esterni offensivi sempre attivi, abili a saper giocare sia larghi che a buttarsi dentro al campo per sovrapporsi o aprire spazi per i terzini. E Kluivert questo modo di giocare può interpretarlo al meglio, grazie alle sue doti in velocità che potrebbero permettergli di inserirsi alle spalle dei difensori all’improvviso. Qualità su cui Fonseca, al contrario di Di Francesco, vuole puntare molto. Non è un caso, infatti, che i giocatori che il tecnico ha dichiarato incedibili sono i due esterni Under e Kluivert; entrambi giovani, veloci, tecnici e con una buona dose di dribbling e tiro di precisione. Due giocatori che Fonseca schiererà a piede invertito in modo tale da facilitarne i tagli verso l’interno e le conclusioni a rete. Con il portoghese Kluivert riuscirà a trovare molto più spazio e potrà far vedere il suo pieno valore che, vista la giovane età, ha ancora ampi margini di crescita. In più la piena fiducia del tecnico potrà solo fare bene all’olandese, che potrà allenarsi e concentrarsi sul campo senza farsi distrarre dalle voci di mercato che vorrebbero la Roma su Suso del Milan.
Una fiducia che Kluivert sa di dover ripagare in campo con giocate, gol, assist per i compagni ma soprattutto seguendo le direttive del mister. Il talento e le doti tecniche sono dalla sua, Fonseca crede in lui e tutto ciò potrà solo dargli una maggiore carica in vista della nuova stagione.
Nel calcio c’è spazio per più di un Kluivert. Dopo Patrick l’Italia è pronta a vedere esplodere anche Justin. La Roma vuole far vedere a Serie A ad Europa il suo vero Kluivert, con Justin che vuole fare vedere alla Roma ed a Fonseca che puntare su di lui è stata una scelta giusta.
La nuova stagione lo attende, con il popolo giallorosso che spera di vederlo ricominciare così come lo scorso 19 agosto contro il Torino; con velocità, dribbling e la voglia di fare grandi cose.