INSIDEROMA – SARA BENEDETTI – Da Roma confermano: l’affare tra Pallotta e Friedkin è ancora in corso. I contatti sono solo rallentati per l’emergenza coronavirus e nel caso in cui l’operazione andasse in porto, sarebbe proprio Friedkin a coprire i fabbisogni finanziari del club.
SUPPORTO – Pallotta, a dir poco irritato per il blocco della Serie A imposto dal governo, ha comunque garantito per iscritto in una lettera il supporto finanziario alla Roma dopo aver già versato 89,9 milioni di euro sui 150 totali dell’aumento di capitale. A quanto risulta, il bostoniano, spinto dai soci, è ora pronto a trattare al ribasso il prezzo della vendita del club, accettando una minusvalenza pur di disimpegnarsi definitivamente.
LA PERDITA – Il CdA della Roma ha approvato ieri la semestrale che era stata rinviata nel marzo scorso, proprio per capire i reali effetti dell’emergenza pandemia sui conti del calcio. La perdita è di 87 milioni di euro, principalmente per i mancati introiti da Champions League e per i costi “vivi” della rosa. L’accordo sul taglio degli stipendi ha dato una mano importante: circa 30 milioni di euro, anche se molti potrebbero essere poi restituiti. Per la stabilità finanziaria Pallotta ha già versato 89,1 milioni di aumento di capitale per garantire liquidità al club, anche se spera che in futuro Dan Friedkin penserà ai fabbisogni finanziari del club.