1 Nov 2025In Breaking News6 Minuti

Gasperini in conferenza stampa: “Andiamo a misurarci a Milano. L’obiettivo è migliorare questa squadra”

Gian Piero Gasperini, alla vigilia di Milan-Roma, è intervenuto in conferenza stampa.

Di seguito le dichiarazioni del tecnico giallorosso. 

Su Dybala: 4 partite giocate tutte per molti minuti. Cosa ha aggiunto?
“I problemi di Paulo sono sempre stati gli infortuni. Lui ha tutte le qualità, non solo tecniche, di tiro, ma anche per la resistenza, la tenuta fisica, ha fibre di alto livello. Altrimenti non riesci a raggiungere traguardi di alto livello se non hai qualità assolute. La continuità è dettata dal non esserci infortuni di mezzo. Si sta allenando bene, magari prima c’erano momenti in cui doveva allenarsi con cautela. Raggiunge certe velocità e certi spunti, può tirare più forte, sono tutte cose del suo bagaglio. Spero sia una grande stagione per lui. Può giocare anche andando avanti con gli anni.”

Milan e Roma sono più di outsider? Cosa teme del Milan?
“Non partecipo a queste discussioni su scudetto e Champions. Ognuno può trarre le sue considerazioni. Hanno avuto entrambe un’ottima partenza, gli altri discorsi li lascio. Posso condividere che Napoli e Inter hanno qualcosa in più, ma il nostro obiettivo è misurarci con loro. Ci siamo misurati con l’Inter, adesso lo faremo col Milan.”

Cosa può dare di più alla Roma dopo questo 2025?
“In termini di punti difficile dare di più anche se finora hanno prodotto un sesto posto e ora siamo solo all’inizio. L’obiettivo è cercare di migliorarsi, costruire un impianto di squadra e diventare sempre più competitivi. Speriamo che i punti che faremo siano efficaci.”

Il Milan ruota attorno a Modric. Cristante trequartista è una soluzione riproponibile?
“Lo è per il nostro tipo di gioco, ma non solo Cristante, lì ha fatto bene anche Pellegrini. Ma non so se giocheremo così. Modric è un giocatore straordinario, si sa muovere, non è facilmente limitabile ma dobbiamo pensare al nostro tipo di gara”

Anche i centrocampisti stanno segnando poco. Ha chiesto loro di buttarsi meno in area? A che punto è El Aynaoui?
“Viene da un altro campionato, ha bisogno di tempo. Anche la Roma ha segnato con diversi giocatori, è un segnale di coralità e di saper trovare il gol con caratteristiche diverse. Una squadra che realizza di più poi certamente porta a segnare anche tanti giocatori”

Abbiamo visto tante squadre diverse. È una squadra ancora in ricerca di sé stessa o che ha tante soluzioni?
“Centrocampo e difesa sono molto simili in tutte le partite, non vedo tutta questa diversità. Wesley ha sempre giocato esterno, anche se a sinistra. Davanti abbiamo avuto un po’ di varietà in più, siamo alla ricerca. All’inizio Dybala e Bailey non c’erano. Chi ha dato continuità è stato Soulé, che ha giocato sempre. Siamo in parecchi, El Aynaoui è quello che si sta inserendo di più. Il più obiettivo iniziale era dare solidità e poi inserire gli altri. Però noi abbiamo anche bisogno di fare risultati, non ho tanta voglia di fare turnover. Diverso è durante la partita, perché abbiamo le cinque sostituzioni e io le uso sempre, anche se non mi piace molto, perché non c’è più calo.”

Sugli attaccanti.
“Dovbyk sta bene, è in crescita. Se sta bene fisicamente anche sotto l’aspetto tecnico fa di più. Quello dell’altra sera è un bel gol. Ha avuto occasioni anche con Lille e Inter, è un bel segnale. Ferguson ha avuto questo problema, ora perderà un paio di settimane. Con Bailey abbiamo accelerato un po’: ha fatto bene con il Sassuolo, non pensavo di rimetterlo subito in campo, ma evidentemente ha bisogno di un po’ di tempo. Ha avuto mesi di inattività, ma è guarito. Ha bisogno di entrare in condizione.”

Quanto aiuta l’esperienza da allenatore durante le partite?
“Speriamo aiuti sempre. Sicuramente conta ma ogni anno è un campionato diverso e in questo ogni partita ha diverse partite al suo interno. Ogni partita ha una lettura: cambiano, sono equilibrate. Si dice sempre, ma quest’anno il campionato è più equilibrato del solito”

Soulé risente di più dei cambi di formazione? Come sta?
“Sta facendo bene, è quello che sta giocando di più. Giocare in attacco è dispendioso. Qualche volta esce, ma non per demerito. È quello che ha più continuità e sono soddisfatto.”

Su Pellegrini. Dopo il derby ha giocato poco, perché?
“Ma se ha giocato sempre… Poi è normale che avendo 25 giocatori, 11 giocano e 14 stanno fuori. Lui gioca, fa bene, qual è il problema? Prendete il buono di quello che c’è e non parliamo sempre di titolari e non titolari. Lei chi vorrebbe togliere? Se mi dice che deve giocare Pellegrini mi deve dire anche chi vuole togliere… “