29 Dic 2023In Breaking News8 Minuti

Josè Mourinho: “Dybala disponibile. Bonucci? Quando fai una cosa che non piace ai tifosi è giusto non farla”

Le parole di mister Mourinho alla vigilia di Juventus-Roma:

L’importanza di questa sfida per voi e per la Juventus, come arriva la squadra? Come stanno Dybala e Mancini? 
“Sul titolare o non titolare non rispondo, è una conferenza prima dell’allenamento, è una protezione, ma Paulo penso sia disponibile, poi se giocherà e quanto per la verità ancora non ho deciso, voglio parlare con lui delle sue sensazioni, però se tutto andrà bene oggi, viaggerà con noi e sarà disponibile. Mancini è la stessa situazione della scorsa settimana, con la sensazione che lui già conosce, cioè giocare senza allenarsi, ha fatto molto bene col Napoli, domani giocherà titolare sicuramente, il Mancio sa che è molto importante per noi”

Come valuta il percorso della Juventus? Come è cambiata rispetto allo scorso anno?

“La Juve è la Juve, Allegri è Allegri, sappiamo cosa aspettarci da loro e da Max. Quando si parla di squadra e di allenatore risultatista, una parola strana, io lo interpreto come la cosa più importante nel calcio, fare risultati. C’è gente oggi che quando si parla di resultatisti sia una cosa negativa, a me invece sembra una connotazione totalmente positiva. La Juve è risultatista, difende tanto e bene, quando esce in contropiede è fortissima, su palla inattiva hanno fatto tantissimi punti, giocano una partita alla settimana e questo non significa solo essere riposati, ma anche tanti giorni di lavoro tattico, di lavoro in campo, stanno lì in lotta per lo Scudetto”

Mercato? Bonucci sembra saltato, ora state guardando altrove. L’umore della piazza può influire su una trattativa? Renato Sanches lascerà la Roma a gennaio?
“Il mercato è a gennaio. Esigenza? No, desiderio sì. Di Renato mi sento confortato a parlare perchè è un giocatore nostro, di Bonucci non mi sento di parlarne, secondo me va rispettato e per farlo non bisogna parlarne perchè è un calciatore dell’Union Berlino. Di Renato non ho nessuna informazione che possa andare oppure no, nè da parte del calciatore, nè dai suoi procuratori che sono i miei, nè da Pinto. Vive una situazione complicata, ma lo è anche per me e per la rosa. Ma ho zero informazioni su di lui. Sull’ambiente, ho un’opinione personale: dico sempre due cose, il cuore di un club sono i tifosi però ci sono proprietà, strutture, diverse da club a club, che sono sovrane. Le decisioni di chi è sovrano, per me però non solo nella Roma ma sempre, il cuore dei club sono i tifosi, se fai qualcosa che piace molto ai tifosi alimenti quella passione, se fai qualcosa che non piace secondo me non si dovrebbe fare”.

Sanches partirà per Torino?
“E’ un dubbio, la settimana non è stata pulita in termini di lavoro, non credo che giocherà, se viaggia con la squadra decideremo oggi”

Per fare risultato domani che cosa serve? Ha parlato recentemente di banditi e di dolci della nonna…
“Servirà personalità, oltre che di intensità fisica e di tattica. Possiamo paragonare il Napoli alla Juventus, come potenzialità, ovviamente stili diversi. In casa abbiamo avuto la personalità che bisogna avere contro una squadra tecnicamente e fisicamente superiore, magari è l’Olimpico che ci dà questa spinta, ma la squadra collettivamente e individualmente ha fatto una partita straordinaria, lo ha fatto Llorente, idem Ndicka etc. Domani abbiamo bisogno di tutto questo, domani serve la personalità avuta contro il Napoli. Sappiamo che è una partita difficile, ci saranno 2 mila tifosi nostri e 40 mila juventini, contro una squadra abituata a giocare per vincere sempre. Bisogna giocare faccia a faccia come contro il Napoli, abbiamo giocato per vincere non per pareggiare, mi piacerebbe avere questa capacità anche contro la Juve”. 

Pellegrini che hai sempre elogiato, ultimamente non sembra perfettamente centrato, come se avesse un velo negli occhi. E’ una questione fisica, tecnica?
“Il mio parere è che sta migliorando, questo mi piace. Al di là del gol importantissimo e del modo in cui è entrato col Napoli, ha fatto un ottimo lavoro la settimana prima. Non è uno che lavora male, lavora sempre bene, ci sono giocatori che a volte non lavorano benissimo, ma settimana scorsa l’ho visto con quel feeling di qualità tipico di Lorenzo, questa settimana ha dato continuità a queste sensazioni. Hai ragione per un periodo si è visto un Lorenzo a ribasso, con una forma fisica bassa, che sembrava non migliorare. Adesso è importantissimo riaverlo al top, perchè è un giocatore di qualità superiore”

C’è una tempistica eventuale sull’arrivo del difensore? Ha in mente aggiustamenti differenti rispetto a Cristante che scende?
“Se penso a tutto questo, perdo la concentrazione sulla partita che dobbiamo giocare domani. Domani abbiamo i tre titolari che giocano già da tempo. Abbiamo Bryan che giocherà in centrocampo che però può arretrare se serve, da tempo stiamo lavorando su Celik da terzo per cercare di dargli un po’ di conoscenza tattica, ha giocato lì 60 minuti contro lo Sheriff, un livello molto basico, ma poco a poco cercheremo di migliorarlo in quel ruolo. Da sei mesi sappiamo che Ndicka va via, che Kumbulla non sarebbe stato disponibile ancora titolare per gennaio, in panchina magari ci darà una mano, da tre mesi sappiamo che Smalling non sarebbe pronto per gennaio e ora abbiamo anche Mancini e Cristante diffidati, puoi immaginare lo scenario con un solo difensore disponibile. Io ho promesso a me stesso di andare sulla strada di dare tutto quello che ho al di là delle circostanze ed è quello che farò. Quando finisce la partita penserò a questa situazione.  Finita la partita con la Juve, penserò alla Cremonese con quello che avrò a disposizione. Kumbulla non parte per Torino”.

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