“Non mi è piaciuto il primo tempo, né individualmente né collettivamente. Senza controllo del gioco, senza lavoro senza palla come avevamo preparato. Un 1-0 quasi miracoloso perché non abbiamo fatto niente per quell’1-0. Nel secondo tempo dopo il pareggio mi è piaciuta la reazione, il gol, i possibili gol, il controllo della partita. Ok senza grande aggressività e senza grande ambizione ma nascondendo la palla all’avversario e meritando la vittoria”.
Su Renato Sanches e Aouar
“Entrambi hanno bisogno di giocare di mettere ritmo e intensità. Renato purtroppo è questo. E’ un giocatore che è sempre a rischio. E’ difficile da capire. Il Bayern non ha capito, il Psg non ha capito e noi facciamo fatica a capire. E’ un grande giocatore che ha bisogno di giocare. L’ultima partita ha giocato 45 minuti, ha avuto tre giorni di riposo e preparazione, era a posto per giocare e dopo 45 minuti ha sentito qualcosa. Aouar ha un ritmo basso, lo chiamo il ritmo della paura dopo un infortunio muscolare. Ha giocato l’ora che ha bisogno per recuperare i livelli di gioco”.
Su Bove
“Sono tutti titolari. Non penso che Bove per questi 30 minuti meriti di più di quello che meritava settimana scorsa o due settimane fa.E’ un giocatore affidabile, sappiamo cosa può fare. Due anni fa era un ragazzino che andava in prestito in C, ora è un giocatore che ha questo potenziale che fa fare la domanda a te se deve essere un titolare. E’ un bravissimo ragazzo”.
Su Lukaku
“E’ un giocatore che con questa struttura fisica ha bisogno di giocare. Avevo pensato di cambiarlo prima ma con quattro cambi fatti ho avuto paura che sarebbe potuto succedere qualcosa e abbiamo deciso di lasciare il cambio Lukaku-Belotti negli ultimi dieci minuti”.