2 Mag 2019In Breaking News4 Minuti

La spinta dei giovani per puntare alla Champions

INSIDEROMA.COM – MASSIMO DE CARIDI – La Roma si gioca la stagione in 4 partite. I giallorossi devono provare a vincerle tutte e sperare che l’Atalanta non faccia lo stesso per tornare in Champions League e riprendere il cammino interrotto a Porto la sera del 6 marzo quando l’arbitro Cüneyt Çakir decise di non assegnare il rigore per il fallo di Marega su Schick alla fine del secondo tempo supplementare e che costò il passaggio del turno ai giallorossi. Sino a qualche settimana fa, le speranze di giocare la più importante manifestazione europea il prossimo anno erano ridotte al lumicino ma, complice il periodo nero del Milan ed il nuovo corso tecnico in casa romanista, oggi le possibilità sono aumentate. 

Mister Ranieri ha dovuto fare costantemente i conti con gli infortuni, che ne hanno ridotto le scelte ma ha rigenerato alcuni giocatori che con Di Francesco erano in difficoltà o ai margini come Kluivert e Pastore. Proprio l’olandese sembra essersi trasformato dall’avvento dell’allenatore romano e mette in campo una voglia che prima sembrava non possedere. Il figlio dell’ex milanista Patrick ha accusato dei guai fisici nel corso della gara contro il Cagliari ma sta facendo di tutto per esser presente domenica nel match al Ferraris contro il Genoa ma in caso di forfait, potrebbe esser riproposto Cengiz Under. 

Il turco, invece, era un punto fermo del precedente trainer giallorosso ma l’infortunio lo ha messo fuori dai giochi per più di 2 mesi ed ora cerca l’occasione per riprendersi il posto sulla fascia destra. Proprio di loro la Roma ha bisogno, così come di Nicolò Zaniolo, esploso con Di Francesco ma che sta avendo un calo fisico, notato anche dal ct Mancini che lo ha avuto a disposizione nello stage effettuato a Coverciano a fine aprile. L’ex Inter aveva cominciato alla grande ma nelle ultime circostanze in cui è stato impiegato, non ha reso come ci si aspettava. Forse, oltre ad una forma non eccelsa, c’è da considerare anche che con Ranieri raramente ha avuto la chance di giocare nel suo ruolo naturale e che sia Pellegrini che Pastore hanno offerto garanzie fisiche, tecniche e tattiche che prima non davano.

Proprio Lorenzo Pellegrini dovrà esser un valore aggiunto per la sua duttilità in mezzo al campo ma a cui manca qualche rete in questa stagione, che ne hanno caratterizzato i campionati precedenti. Stesso discorso vale per Bryan Cristante: il talento friulano ha avuto troppi alti e bassi al primo anno di Roma, dovuti sì ai continui cambi di ruolo anche nel corso dello stesso incontro ma pure per sue responsabilità. 

La Champions passa dai giovani, che per 4 partite dovranno trasmettere ai compagni quella freschezza psico-fisica necessaria per chiudere al meglio. Ne vale pure per la prossima annata, che dovrà esser migliore dell’attuale ma servirà concludere bene questa per guardare al futuro con grande fiducia.