Il direttore dell’area tecnica del Lecce Pantaleo Corvino ha parlato a Piazza Giallorossa tornando sulle polemiche decisioni arbitrali del match contro la Roma: “Non sbaglio se dico che siamo tutti incavolati. C’è chi si sfoga sui social, chi invece come noi deve farsi sentire. I modi per far rumore ci sono e noi preferiamo farlo in silenzio, in modo pacato. Inutile fare fuochi d’artificio, meglio farsi sentire nelle sedi competenti. Non siamo gli ultimi arrivati e quando parliamo nelle giuste sedi, vi assicuro che veniamo ascoltati. Dopo le polemiche contro il Monza, infatti, a Salerno abbiamo visto un ottimo arbitraggio. Poi si va a Roma, contro una squadra con un certo blasone, e lì subentrano tanti altri fattori. Non c’è stato solo l’errore dell’arbitro, ma anche da parte del VAR che ha finito per condizionare tutta la direzione di gara. Il rosso a Hjulmand? Inizialmente Prontera non aveva nemmeno fischiato il fallo. Ma per me l’errore più grave è il mancato fallo di Smalling su Gendrey in occasione dell’1 a 0: il romanista si appoggia sulle spalle del difensore. Qui il VAR è rimasto spento. Per me gli errori più gravi sono quelli del VAR, non dell’arbitro che, dal canto suo, si è fatto condizionare un po’ troppo dalla sala video”.